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Cannabis, via all’uso medico in Gran Bretagna già da novembre

Dopo un lungo dibattito pubblico e politico, anche la Gran Bretagna ha dato il via libera all’accesso alla cannabis per uso medico. I medici inizieranno a prescriverla da novembre ma limitatamente a “esigenze cliniche eccezionali”. “Ogni altro uso sarà vietato” ha spiegato il ministro Sajid Javid.
A cura di Antonio Palma
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Dopo anni di dibattiti, scontri politici e campagne a favore e contro la misura, anche la Gran Bretagna ha dato il via libera all'accesso alla cannabis per uso medico. Lo ha formalizzato oggi alla Camera dei Comuni il ministro dell'Interno, Sajid Javid, dopo l'annuncio della svolta del 26 luglio scorso. I medici saranno in grado di prescrivere prodotti a base di cannabis ai pazienti già dal mese prossimo ha spiegato Javid. Il ministro degli Interni infatti ha detto che inizieranno a distribuire le prescrizioni già dal primo novembre. Le nuove regole per ora si applicano solo a Inghilterra, Galles e Scozia mentre è esclusa l'Irlanda del Nord. Il via libera  è arrivato proprio da un governo conservatore dopo anni di opposizione manifestata a tutti i livelli dai Tory.

L'ok alla cannabis terapeutica però sarà limitato a "esigenze cliniche eccezionali" valutate dai volta in volta dai medici e sottoposto a revisione nei prossimi anni quando si farà un bilancio della nuova possibilità offerta ai malati gravi. Proprio le esigente di pazienti cronici nei mesi scorsi avevano rilanciato nel Regno Unito il dibattito pubblico sull'uso della cannabis. In particole l'ok dei  deputati è arrivato dopo una accanita discussione nata dai casi di alcuni bambini afflitti da epilessia o analoghe patologie gravi a cui era stato negato il ricorso all'olio di cannabis, prescritto invece legalmente in altri Paesi europei e occidentali.

Dopo varie richieste i pareri medici, tra cui quello di un comitato consultivo creato appositamente, il governo ha approvato la misura. "Questa misura porta questi prodotti esplicitamente nel quadro delle medicine esistenti" ha dichiarato il Ministro che tuttavia ha tenuto a precisare che qualunque altra forma di uso della sostanza, in particolare a fini ricreativi, resterà proibita nel Paese sulla base delle norme anti-droga in vigore. "Questi regolamenti non sono fine a se stessi. Il Consiglio consultivo sull'abuso di droghe condurrà una revisione a lungo termine sull'uso della cannabis e l'Istituto nazionale per la sanità è stato incaricato di fornire consulenza ai medici entro l'ottobre del prossimo anno" ha aggiunto Javid, concludendo: "Il governo monitorerà attentamente l'impatto di questa misura  man mano che arriveranno i dati e le cambierà quando Il Consiglio consultivo fornirà il suo parere finale"

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