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Cannabis, Pini: “Occorre legalizzare in fretta, il Pd si prenda le proprie responsabilità”

La giovane deputata del Partito Democratico scrive una lettera aperta e chiede ai colleghi parlamentari di tirare fuori il coraggio mostrato in altre occasioni e di discutere seriamente di legalizzazione della cannabis: “Occorre legalizzare e occorre farlo in fretta”. La proposta di legge approderà in Aula il prossimo 25 luglio.
A cura di Charlotte Matteini
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L'iter per l'approvazione della nuova legge dedicata alla legalizzazione della cannabis prosegue in Parlamento e il testo di legge è atteso in Aula per il prossimo 25 luglio, data in cui si comincerà la discussione per poi arrivare alla relativa votazione. Secondo quanto riporta l'On. Giuditta Pini, Partito Democratico, sul suo Blog ospitato dall'Huffington Post, nelle scorse settimane sono stati sentiti i pareri di vari esperti in materia, chiamati a fornire il proprio giudizio sul testo di legge. La legge, spiega l'On. Pini, è stata assegnata a due commissioni parlamentari per l'analisi: Giustizia e Affari Sociali.

Nella giornata odierna le due commissioni avrebbero dovuto decidere con quale testo di legge si sarebbe andati in Aula il prossimo 25 luglio, visto che allo stato attuale risultano esserne stati presentati 12. La relatrice della commissione Affari sociali ha chiesto che venissero separati i due argomenti, ovvero quello che riguarda la cannabis terapeutica da quello per la legalizzazione della cannabis ad uso cosiddetto "ricreativo", una distinzione richiesta anche da alcune associazioni di pazienti attualmente in cura con cannabis terapeutica che  "temevano che mettere insieme le due cose minasse il traguardo della regolamentazione della cannabis come farmaco".

La proposta, però, prosegue Pini, "è stata bypassata dalla proposta del relatore per la Commissione Giustizia che ha proposto di adottare come testo base quello a prima firma Giachetti, cioè quello uscito dall'intergruppo sulla cannabis". In sostanza, spiega l'On. Giuditta Pini, il prossimo 25 luglio alla Camera verrà sottoposto il testo "intero", ovvero comprendente entrambi i quesiti relativi alla legalizzazione della cannabis. L'Onorevole Pini, però, non si è limitata a raccontare che cosa è successo al provvedimento dall'annuncio della calendarizzazione a oggi, ma ha anche colto l'occasione per fare un appello al Partito Democratico e ricordare ai colleghi parlamentari quanto sia importante approvare questa legge e che a questo punto è necessario tirare fuori il coraggio necessario e discutere apertamente del tema, senza nascondersi dietro

Per quel che mi riguarda la mia posizione è la stessa che ho sempre tenuto in questi anni ed è la stessa dei Giovani Democratici: occorre legalizzare la cannabis e occorre farlo in fretta. Non solo perché la Fini-Giovanardi è stata una legge fallimentare, non solo perché la stessa direzione nazionale antimafia ci ha chiesto un intervento legislativo in merito, nel nostro paese esiste già il monopolio sulla vendita della cannabis, solo che ad oggi è in mano alle mafie, ma anche perché è una cosa sacrosanta […]

Credo che il mio partito, che ha mostrato molto coraggio su altri temi, su questo tema si nasconda un pochino troppo, vorrei che ne discutessimo con serietà, che discutessimo con serietà dell'abuso di sostanze. Ogni anno in Italia il 4% dei bambini nasce con i sintomi di malformazioni feto alcoliche, 81.000 persone muoiono a causa del tabacco e circa 30.000 a causa dell'abuso di alcol, ma non si può discutere di cannabis. Quando riusciremo a uscire dal dibattito provinciale sulla cannabis e ci confronteremo seriamente sul merito sono sicura che ne trarremo giovamento tutti. Allora perché avere paura di discutere seriamente della legalizzazione della cannabis? Io non ne ho, dal 25 luglio anche il parlamento dovrà assumersi questa responsabilità.

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