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Cannabis Light, Codacons: “Applicare sentenza anche alle sigarette, provocano dipendenza”

Secondo l’associazione che tutela i consumatori, quanto stabilito come principio dai giudici sulla vendita di prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis va esteso in tutto e per tutto anche alle sigarette in quanto prodotto che analogamente induce dipendenza psichica o fisica e provoca notevoli danni a carico della salute.
A cura di Antonio Palma
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"Il principio sancito ieri dalla Cassazione sulla Canabis light va applicato anche ai prodotti contenenti nicotina", è quanto chiede il Codacons che oggi, in occasione della Giornata mondiale contro il fumo, ha deciso di presentare un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia chiedendo di accertare le responsabilità dei produttori di tabacco e delle istituzioni quali Istituto Superiore di Sanità e Governo italiano di fronte alla strage quotidiana provocata dal fumo. La sentenza attesa da tempo e accolta con deciso rammarico nel mondo dei cannabis shop che nel frattempo si era affermato nel nostro Paese, per l'associazione dunque potrebbe ora aprire un nuovo fronte mai risolto, quello del tabacco e dei prodotti da fumo la cui vendita potrebbe presto essere vietata in Italia.

Secondo l'associazione che tutela i consumatori, infatti, quanto stabilito come principio dai giudici sulla vendita di prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis va esteso in tutto e per tutto anche alle sigarette in quanto prodotto che analogamente induce dipendenza. "Il principio sancito ieri dalla Cassazione, secondo cui è illegittima in Italia la vendita di sostanze che hanno effetto drogante, va applicato anche ai prodotti contenenti nicotina" ha affermato  il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, spiegando: "Questo in virtù di una recente perizia ordinata dal Consiglio di Stato che certifica come proprio la nicotina causi dipendenza fisica e psichica, e sia a tutti gli effetti una sostanza drogante".

Il riferimento è a una perizia ordinata dal Consiglio di Stato proprio nell’ambito di un ricorso del Codacons che ha stabilito che "la nicotina, e il fumo di tabacco che ne provoca l’assorbimento, possono essere considerate sostanze che producono effetto sul sistema nervoso centrale e hanno la capacità di determinare dipendenza psichica o fisica, nonché di provocare notevoli danni a carico della salute con importante impatto anche in termini di costi delle cure". Secondo il Codancons, la decisione di ieri apre quindi ora un nuovo fronte che potrebbe abbattersi su sigarette e prodotti contenenti nicotina, "trattandosi di una sentenza che stabilisce un principio assoluto e non soggetto ad interpretazioni". Insieme al'esposto è stata presentata anche una istanza alla Presidenza del Consiglio affinché sollevi in sede europea questione di illegittimità della vendita di prodotti contenenti nicotina.

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