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Cani allevati per il macello, la Corea prova a cambiare: “Adotta un cane, non mangiarlo”

La macellazione e il consumo di carne di cane nel Paese asiatico si intensifica proprio nel periodo estivo quando la zuppa di carne di cane diventa un cibo assai comune perché tradizionalmente si crede aiuti a combattere il caldo.
A cura di A. P.
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Nonostante anni di appelli, campagne e attività si sensibilizzazione, la produzione e il consumo di carne di cane in alcuni paesi asiatici è ancora attività molto diffusa. Molto noto è ad esempio quanto accade in Cina con il festival di Yulin, ma anche in altri Paesi vicini le cose non vano meglio con migliaia di cani allevati e uccisi nei macelli per essere mangiati. Non fa eccezione la Corea del Sud dove nonostante il consumo di carne di cane sia nettamente calato negli ultimi anni, esistono infatti ancora centinaia di aziende che crescono gli animali come carne da macello, facendoli vivere in condizioni disumane. Un'attività remunerativa che si intensifica proprio nel periodo estivo quando la zuppa di carne di cane diventa un cibo assai  comune

Per questo In questi giorni da Seul l'associazione animalista Care ha promosso una campagna che invita i sudcoreani ad adottare un cane invece di mangiarlo. Per l'occasione la mascotte del'evento è stato Tori, un cane  adottato lo scorso anno dal presidente sudcoreano Moon Jae-in dopo essere stato salvato da morte certa in un allevamento da macello dove era tenuto in condizioni pessime. "Per l'avvio dell'iniziativa abbiamo scelto il terzo giorno più caldo dell'anno secondo il calendario lunare sudcoreano" ha spiegato la presidentessa dell'associazione, Park So-Youn, aggiungendo: "Questo perché l'estate è il periodo in cui si consuma maggiormente zuppa di carne di cane, che tradizionalmente si crede aiuti a combattere il caldo".

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