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Candidato per il Pd e alle regionali con il centrodestra, Giacomo Mancini Jr rimane senza poltrona

Candidato per il Pd nel collegio di Cosenza e in corsa per il centrodestra per la poltrona di consigliere regionale della Calabria come primo dei non eletti in sostituzione di Fausto Orsomarso, Giacomo Mancini Jr, per effetto del riconteggio effettuato dalla Corte d’Appello di Catanzaro, ha perso entrambe le poltrone ed è rimasto a bocca asciutta.
A cura di Charlotte Matteini
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Si era candidato sia alla Camera con il Partito Democratico ma con la coalizione di centrodestra puntava a un posto nel consiglio regionale della Calabria. Sebbene inizialmente Giacomo Mancini Jr sembrava essere riuscito ad agguantare una delle due poltrone a cui puntava, al termine del riconteggio ha visto l'opportunità sfumare ed è rimasto a bocca a asciutta. La storia è piuttosto complicata e anche abbastanza grottesca: Mancini Jr, come detto, correva alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo per un seggio alla Camera con il Partito Democratico e allo stesso tempo era in lizza per un seggio nel Consiglio Regionale della Calabria con il centrodestra come primo dei non eletti della scorsa tornata regionale.

Sconfitto nel collegio di Cosenza, il seggio messo a disposizione dal Pd è sfumato pressoché immediatamente, ma poche ore dopo il termine dello spoglio sembrava che il nipote dell'ex ministro ed ex sindaco di Cosenza ce l'avesse fatta a raggiungere il consiglio calabrese. Il riconteggio effettuato dalla Corte d'Appello di Catanzaro ha posto fine ai sogni di Mancini Jr: in un primo momento la Cassazione aveva pubblicato e proclamato deputato Fausto Orsomarso, attuale consigliere regionale di Fratelli d'Italia, ma alla verifica dei fatti – e del meccanismo di scorporo della quota proporzionale previsto dal Rosatellum – il seggio si è poi scoperto spettare a Maria Tripodi di Forza Italia. Con l'uscita di scena di Orsomarso, rimasto dunque fuori dal parlamento, il riconteggio ha modificato anche la sorte politica di Mancini Jr.

Come spiega Il Fatto Quotidiano, infatti, "il più danneggiato dalla nuova riassegnazione dei seggi è Giacomo Mancini, il suo ex compagno di partito che sarebbe entrato al suo posto a Palazzo Campanella come primo dei non eletti alle regionali del 2014 quando insieme erano candidati nella lista di Forza Italia. Il suo destino politico era legato al secondo seggio che in Calabria stava per essere assegnato al partito di Giorgia Meloni. Come per Orsomarso, anche per lui: prima no, dopo si e poi di nuovo no. Il gioco degli incastri, Mancini l’aveva studiato bene e, nonostante sia stato candidato dal Partito democratico perdendo nel collegio di Cosenza alla Camera, grazie ai voti raccolti da Fratelli d’Italia fino a ieri sarebbe entrato in Consiglio regionale grazie all’elezione dell’aspirante deputato Fausto Orsomarso". 

Con Orsomarso fuori dai giochi, però, Mancini Jr ha visto sfumare l'approdo nel consiglio regionale calabrese, uscendo dunque platealmente sconfitto dalla tornata elettorale dello scorso 4 marzo.

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