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Canada, svelato il mistero dei 14 piedi mozzati nelle scarpe ritrovati sulle spiagge

L’ultimo ritrovamento pochi giorni fa ma il mistero era iniziato nel 2007. La spiegazione, secondo gli esperti forensi, sarebbe da ricercare proprio nelle scarpe che indossano.
A cura di Antonio Palma
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Un piede umano mozzato all'interno di una scarpa è stato trovato per caso domenica scorsa su una spiaggia della Columbia Britannica, nel Canada occidentale, portando così a 14 il numero di ritrovamenti macabri di questo genere avvenuti sulla costa del paese negli ultimi 10 anni. Si tratta di un mistero che va avanti dall’agosto del 2007, quando ci fu il primo ritrovamento, e proseguito nel corso degli anni con il recupero di altri 13 piedi mozzati, rinvenuti sempre all'interno di scarpe da ginnastica lungo le coste dove sono stati spinti dalle correnti. Un enigma che ha dato vita alle spiegazioni più disparate ma che oggi sta per essere finalmente risolto con una spiegazione meno cruenta di quella che ci si era immaginata.

Nel corso degli anni infatti si era parlato di un serial killer, ipotesi ben presto smentita dagli inquirenti locali, poi del risultato di delitti legati al traffico di droga o di resti di migranti gettati a mare, mentre alcuni hanno collegato i ritrovamenti a disastri naturali, come lo tsunami del 2004 nell’Oceano Indiano o ancora di un incidente aereo avvenuto nel 2005 sulla costa occidentale canadese. Gli esami investigativi, insieme a quelli scientifici e forensi, però, sembrano essere giunti a un'altra conclusione: i piedi apparterrebbero a persone che si sono suicidate nelle locali acque o nel vicino stato americano di Washington e che la corrente poi ha trascinato via, oppure a persone che sono morte in incidenti o per cause naturali.

Le analisi del Dna infatti hanno permesso di far luce sull’identità di alcuni dei resti: si tratta di otto piedi identificati con certezza, ritrovati in momenti diversi, tra cui alcuni appartenenti alla stessa persona, ma la cosa più importante, come spiegato dall'ufficio di medicina legale della British Columbia, è che nessuno di essi mostrava segni di taglio netto. In pratica nessun piede sarebbe stato tranciato di netto ma a staccare gli arti dal resto del corpo sarebbe stata la forza dell’acqua. "Gli antropologi forensi possono ricostruire, analizzando gli estremi delle ossa, se si sono disarticolate naturalmente o se perché sono stati sottoposti a una pressione meccanica se c’è stato un trauma o se è stato usato uno strumento per staccarli. Non è successo niente del genere per nessuno dei piedi ritrovati", ha dichiarato al Guardian la portavoce dell'ufficio Barb McLintock.

La domanda che rimane è perché i piedi siano comparsi solo a partire dal 2007? La spiegazione, secondo gli investigatori forensi, sarebbe da ricercare proprio nelle scarpe che indossano. Negli ultimi anni, infatti, è cambiata la loro fattura e hanno iniziato a diffondersi sempre di più scarpe con materiali leggeri ma resistenti che durano anche stando molto tempo in acqua, sono in grado di proteggere il piede da una decomposizione  veloce e infine possono galleggiare invece di andare a fondo.

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