Canada, addio (tra le polemiche) alle lettere a domicilio

Canada Post, la società pubblica che dal 1867 gestisce la spedizione della posta nel Paese del Nord America, ha annunciato che nel giro di cinque anni abolirà il recapito delle lettere a domicilio. Addio, dunque, al servizio postale porta a porta. Così facendo il Canada diventerà il primo Paese del G20 a privarsi di tale “comodità”. Per la società questo cambiamento era necessario per ridurre le spese. Dal prossimo autunno saranno dunque istituite le “community box” e cioè delle buche delle lettere di quartiere dove i cittadini avranno la possibilità di ritirare lettere e pacchi. Il piano prevede anche l’aumento dei francobolli e la perdita di circa 8000 posti di lavoro. Tutti saranno in qualche modo costretti ad adattarsi al cambiamento e alle nuove tecnologie.

“Sfavoriti anziani e disabili” – Il piano della società canadese è stato accolto però da non poche polemiche. Ci sono coloro che ad esempio lamentano il fatto che le cittadine più remote del Paese che non hanno accesso alla banda larga saranno tagliate fuori dalla comunicazione ma soprattutto i detrattori della riforma temono che saranno le persone anziane e disabili a subire le conseguenze di tale decisione. A questo proposito la madre di un ragazzo con paralisi celebrale ha lanciato una petizione su change.org per bloccare la riforma invitando i dirigenti di Canada Post a trascorrere una settimana su una sedia a rotelle e vedere le cose da un altro punto di vista. Come ha risposto la società? Affermando che le community box stimoleranno gli anziani a uscire di casa e fare un po’ di movimento.