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Caltanissetta, insulti, umiliazioni e percosse sui bimbi: maestra sospesa e indagata

L’insegnante, una donna si 59 anni che esercita in una scuola primaria del comune di San Cataldo, è accusata di maltrattamenti aggravati verso i suoi alunni. Secondo i pm avrebbe minacciato, insultato e umiliato i piccoli allievi, arrivando in alcuni casi anche a percosse e punizioni fisiche sui bambini.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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Una maestra di una scuola elementare siciliana è stata sospesa dall'esercizio della sua professione e di qualsiasi altra attività o servizio all'interno di istituti scolastici perché accusata di maltrattamenti aggravati verso i suoi alunni. Il provvedimento restrittivo le è stato notificato nelle scorse ore dai carabinieri su indicazione del Giudice per le indagini preliminari di Caltanissetta che ha firmato una ordinanza di misura cautelare su richiesta della locale Procura della Repubblica. L'insegnante è una donna si 59 anni che esercita in una scuola primaria del comune di San Cataldo e che nel corso dell'anno scolastico si sarebbe resa protagonista di metodi educativi vessatori nei confronti dei piccoli alunni a lei affidati.

In particolare, secondo l'accusa, la donna avrebbe minacciato, insultato e umiliato i piccoli allievi, arrivando in alcuni casi anche a percosse e punizioni fisiche. Oltre al divieto di svolgere qualsiasi attività nelle scuole, compreso il sostegno, per lei il Gip ha imposto anche il divieto di esercitare privatamente l'attività di insegnante. L'inchiesta a suo carico, coordinata dalla Procura di Caltanissetta, è partita lo scorso mese di febbraio a seguito della denuncia ai carabinieri di alcuni genitori dei piccoli alunni preoccupati per il loro comportamento a casa. Alcuni di loro infatti avevano notato col passare dei mesi un deciso mutamento nel comportamento dei bambini. Da qui la richiesta di aiuto ai carabinieri e le indagini che hanno accertato un condotta della 59enne ritenuta vessatoria.

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