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Speciale Elezioni europee 2019

Calendario elezioni europee: data, exit poll e risultati

Domenica 26 maggio 2019 i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per le elezioni europee: si vota in un’unica giornata, con i seggi che apriranno alle 7 e chiuderanno alle 23. Molti saranno gli appuntamenti della giornata per sapere quale sarà l’affluenza, conoscere i dati dei primi exit poll e delle prime proiezioni e sapere chi vincerà le elezioni con i risultati definitivi. Ecco tutti gli appuntamenti da ricordare.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le elezioni europee si avvicinano. La data è quella del 26 maggio: un vero e proprio election day per alcune zone d’Italia, dove si voterà anche per le elezioni comunali e nel caso del Piemonte per le regionali. Ma come si svolgerà la giornata del voto? Si partirà alle 7, orario di apertura dei seggi. La chiusura dei seggi è invece prevista per le 23. Ma sono tanti i momenti della giornata e, soprattutto, della serata da tenere d’occhio. A partire dagli orari in cui verranno diffusi i dati sull’affluenza. Per avere le prime previsioni sui risultati delle elezioni europee bisognerà invece attenere la chiusura dei seggi, con gli exit poll che verranno diffusi da molte delle principali reti televisive. Per scoprire, però, chi vincerà le elezioni europee bisognerà attendere i risultati ufficiali, che potrebbero arrivare solamente a notte inoltrata.

Data e orario del voto

In Italia per le elezioni europee si voterà in un’unica giornata, quella del 26 maggio. Le operazioni di voto, quindi, si svolgeranno solo nella giornata di domenica, come ormai avviene sempre e per ogni tipo di consultazione. Sempre il 26 si voterà anche per le elezioni regionali in Piemonte e per le elezioni comunali in molte città, tra cui anche alcuni capoluogo di provincia e di regione. I seggi verranno aperti il 26 maggio alle ore 7.

Tutte le consultazioni previste per il 26 maggio si terranno nello stesso orario. E la chiusura dei seggi è prevista per le 23: l’Italia sarà il Paese dell’Ue in cui i seggi verranno chiusi più tardi. In molti altri stati membri si voterà infatti già nella giornata di giovedì 23 maggio o, ancora, tra venerdì e sabato. La maggior parte dei Paesi, comunque, andrà al voto la domenica, ma la chiusura dei seggi è prevista nel tardo pomeriggio o in prima serata per quasi tutti. Tornando all’Italia, subito dopo la chiusura dei seggi alle 23 si passerà allo spoglio delle schede.

Quando richiedere la tessera elettorale

Nei casi di smarrimento o di deterioramento della tessera elettorale, è possibile richiederla presso l’ufficio elettorale del comune di residenza. Stesso discorso vale per chi ha esaurito i diciotto spazi per la certificazione del voto. Come ricorda il Viminale, è opportuno che chi ha necessità di rinnovare la tessera elettorale vada per tempo all’ufficio per evitare una eccessiva concentrazione di domande negli ultimi giorni prima del voto. Nei due giorni antecedenti alle elezioni, l’ufficio elettorale resterà aperto dalle 9 alle 18, mentre il 26 maggio sarà aperto dalle 7 alle 23.

Cosa succede dopo il voto

Alla chiusura dei seggi sarà possibile seguire l'andamento del voto attraverso gli exit poll e le prime proiezioni, oltre che i risultati ufficiali che arriveranno durante la nottata tra il 26 e il 27 maggio. Inoltre, già durante la giornata del 26 sarà possibile conoscere l'affluenza ai seggi parziale e, in serata, quella definitiva.

Quando si saprà l’affluenza

I primi dati che si conosceranno ufficialmente saranno quelli dell’affluenza. Che vengono rilasciati in tre diversi momenti della giornata. I primi due numeri saranno ovviamente parziali e verranno comunicati alle ore 12 il primo e alle ore 19 il secondo. I dati definitivi sull’affluenza arriveranno solo dopo le 23, quando si chiuderanno i seggi. Solitamente le cifre finali vengono fornite un po’ dopo rispetto alle 23. Per conoscere questi dati sarà anche possibile utilizzare l’app Eligendo mobile, predisposta dal Viminale e utile per seguire in tempo reale tutti gli aggiornamenti sull’affluenza e anche sullo scrutinio delle schede.

Quando arriveranno gli exit poll

Gli exit poll, questa volta, non saranno solo quelli italiani. E proprio per questo motivo già nei giorni precedenti (e sicuramente anche nelle ore in cui si voterà in Italia) verranno forniti da altri paesi gli exit poll e le prime proiezioni del prossimo Parlamento europeo. I paesi in cui si voterà prima, comunque, si sono impegnati a non svelare i risultati ufficiali prima delle 23 del 26 maggio, ma comunque arriveranno da questi stati membri i dati degli exit poll. Già intorno alle 20 del 26 maggio dovremmo avere una prima proiezione ufficiale del prossimo Parlamento europeo.

Per quanto riguarda l’Italia i primi exit poll verranno diffusi, come di consuetudine, a partire dalle 23, appena verranno chiusi i seggi. A farlo saranno diverse reti televisive. È prevista l’ormai tradizionale Maratona Mentana su La 7, con gli exit poll e le proiezioni di Swg. Ma ci saranno anche gli speciali su altri network, come Sky Tg 24 e le reti Rai. Per le prime proiezioni, probabilmente, si dovrà attendere la mezzanotte.

Quando si sapranno i risultati

I risultati italiani potrebbero essere gli ultimi ad arrivare in tutta Europa. Almeno quelli definitivi. Le motivazioni sono varie: si parte dal sistema elettorale basato sulle circoscrizioni, abolito in molti altri paesi. Ancora, a rallentare le operazioni ci sarà il sistema delle preferenze (che vanno conteggiate), che non tutti gli stati membri adottano. Infine, la possibilità per i candidati di presentarsi in più circoscrizioni complica ulteriormente le cose, perché un eletto può decidere di prendere il seggio in una circoscrizione e rinunciare in un’altra. Stesso discorso vale anche per gli incompatibili: molti sono i candidati che ricoprono anche altri incarichi e per questo dovranno scegliere – per esempio – se andare a Bruxelles o rimanere nel Parlamento italiano.

Lo spoglio delle schede partirà comunque alle 23 del 26 maggio e i primi risultati ufficiali arriveranno solo dopo exit poll e proiezioni, probabilmente a notte inoltrata, almeno per quanto riguarda i dati definitivi. Le operazioni potrebbero prolungarsi ulteriormente, tanto che lo scrutinio per le elezioni amministrative inizierà solamente alle 14 del giorno dopo, lunedì 27 maggio. Per seguire in diretta la diffusione dei risultati si può utilizzare l’app Eligendo mobile del Viminale o si può accedere al sito predisposto appositamente dal Parlamento europeo.

Perché le elezioni europee 2019 sono importanti e perché votare

Tra il 23 e il 26 maggio i cittadini di tutta l’Unione europea sceglieranno i loro rappresentanti all’interno del Parlamento Ue. Un voto particolarmente importante perché l’Europarlamento è l’unica istituzione comunitaria eletta direttamente dai cittadini. E sarà proprio il Parlamento europeo, successivamente, a vagliare ed eventualmente approvare le candidature per la presidenza della Commissione europea e del Consiglio europeo. Inoltre, il futuro presidente della Commissione Ue dovrebbe essere indicato tra i candidati presentati alle elezioni dai vari partiti, secondo il principio dello Spitzenkandidaten. In Italia si vota sulla base di un sistema proporzionale, stabilito con una legge elettorale del 1979, poi aggiornata negli anni.

Quali sono le modalità di voto

Per le elezioni europee verrà consegnata a ogni elettore una sola scheda (a cui si sommano, in alcune città, quelle delle elezioni comunali e delle regionali), di colore diverso in base alla circoscrizione in cui vota: sarà grigia per gli elettori del Nord Ovest, marrone per quelli del Nord Est, rossa per chi voterà al Centro Italia, arancione al Sud e rosa per chi si recherà alle urne nella circoscrizione Isole. Ma come si vota alle elezioni europee? Per esprimere il suo voto l'elettore dovrà porre un contrassegno sulla lista prescelta e avrà poi la possibilità di esprimere fino a tre preferenze per i candidati alle Europee 2019, che devono necessariamente appartenere alla lista votata (non è previsto il voto disgiunto). Nel caso in cui si decida di dare più di una preferenza è necessario rispettare l'alternanza di genere, quindi si potrà: indicare un uomo e una donna; indicare due uomini e una donna; indicare due donne e un uomo.

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