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Calendario dell’Avvento con i latitanti più pericolosi, Europol chiede aiuto ai cittadini

In occasione del Natale l’Europol ha chiesto l’aiuto attivo dei cittadini europei per la cattura dei criminali più pericolosi ancora latitanti pubblicando ogni giorno fino al 23 dicembre la foto segnaletica e la storia criminale di uno dei ricercati.
A cura di Antonio Palma
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Un latitante al giorno da scoprire ogni giorno dal primo al 24 dicembre. Così, con una sorta di calendario dell'Avvento molto particolare, l'Europol quest'anno, in occasione del Natale, ha deciso di chiedere aiuto a tutti i cittadini dei Paesi europei per la cattura dei ricercati nella lista dei criminali più pericolosi in circolazione. Sul sito www.eumostwanted.eu  infatti ogni giorno si scopre una casella con la foto segnaletica e la storia criminale di uno dei ricercati e si invita tutti i cittadini a fornire informazioni utili per la loro cattura. Si tratta ovviamente di persone che hanno commesso crimini gravi come terrorismo, omicidi e narcotraffico, tra cui alcuni mafiosi.

"Assassini, rapitori, terroristi, trafficanti di droga etc., tutti sono condannati o sospettati  di gravi crimini. Hanno ucciso o hanno cambiato irreversibilmente la vita delle loro vittime. Tutti questi latitanti sono sfuggiti alle proprie responsabilità ed alla giustizia. Rendiamo la stagione delle festività più sicura, rinchiudendo questi criminali prima delle vacanze" scrive Europol facendo appello ad una collaborazione attiva dei cittadini dell'Unione.

L'iniziativa, che cerca di attirare l'attenzione in un periodo molto particolare come quello natalizio, fa parte del progetto "EU Most Wanted" che all'inizio dell'anno ha visto la pubblicazione online della lista dei criminali più pericolosi e ricercati ancora in circolazione. "La collaborazione dei cittadini attraverso il sito www.eumostwanted.eu  e l´avanzamento del sistema di cooperazione internazionale delle forze di Polizia, anche attraverso la piattaforma ENFAST, sono un segnale forte contro la lotta al crimine sempre più transnazionale" ha spiegato Gennaro Capoluogo, direttore del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia da cui dipende la Divisione Europol italian, aggiungendo: " Mutuando uno dei nostri slogan `Insieme si può´, si concretizza sempre di più l´idea di un´Europa più sicura e l´aiuto della gente comune può diventare una freccia in più per l´arco della giustizia."

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