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Calabria: 14enne uccide accidentalmente il padre mentre gioca con la sua pistola

Il ragazzo ha confessato il delitto spiegando che il colpo è partito accidentalmente.
A cura di D. F.
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Francesco Sergi, un uomo di 36 anni, è stato trovato morto due sere fa nelle campagne di Platì, in Calabria. Ucciso a colpi di pistola, per 48 ore i carabinieri hanno cercato un possibile responsabile dell'omicidio scartando sia gli ambienti della criminalità organizzata che quelli del piccolo crimine, per giungere all'incredibile soluzione del caso. L'uomo è stato ucciso dal figlio di appena 14 anni che stava giocando con l'arma del padre quando, accidentalmente, è partito un colpo che ha raggiunto Sergi alla testa uccidendolo sul colpo. Secondo indiscrezioni trapelate, il ragazzo avrebbe confessato dinanzi al magistrato. In un primo momento si era pensato a un agguato di stampo mafioso, ma l'ipotesi era stata ben presto scartata.

Il corpo di Francesco Sergi è stato trovato dai carabinieri: era riverso a terra in mezzo a una campagna sperduta nel cuore dell'Aspromonte. La corsa all'ospedale di Locri è stata del tutto inutile, dal momento che i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. In un primo momento i familiari della vittima avevano dichiarato di non avere idea della matrice del delitto, ma successivamente il figlio – di soli 14 anni – ha riconosciuto le sue responsabilità nell'omicidio del padre. Spetterà ora agli inquirenti verificare se si sia trattato effettivamente di un colpo partito accidentalmente oppure se l'assassinio sia stato, per qualche ragione, premeditato.

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