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Cade da una fune nel vuoto: Matteo Pancaldi era tra i fondatori dell’associazione Slackline

Matteo Pancaldi, il giovane di ventotto anni morto venerdì sulle montagne al confine tra Verona e Trento precipitando mentre attraversava un baratro su una fune sospesa nel vuoto, viveva a Bologna ed era tra i fondatori dell’associazione “Slackline”. Lo scorso anno si esibì anche in piazza Maggiore.
A cura di Susanna Picone
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La vittima, Matteo Pancaldi, a Bologna (Facebook)
La vittima, Matteo Pancaldi, a Bologna (Facebook)

Si chiamava Matteo Pancaldi il giovane morto nella giornata di venerdì in un tragico incidente avvenuto sui Monti Lessini, tra Passo delle Fittanze e Sega di Ala, sul valico al confine tra le province di Verona e di Trento. Pancaldi, ventottenne originario di Spilambergo (Modena) e residente a Bologna, è morto precipitando mentre attraversava un baratro su una fune sospesa nel vuoto. Il dramma è avvenuto a 1.399 metri di quota. Solo pochi giorni fa il giovane – come si vede sul suo profilo Facebook ora invaso da decine di messaggio di cordoglio – aveva postato il trailer dell'ultima spedizione dell’associazione che aveva fondato, la Slackline Bologna, mentre affrontava quello stesso strapiombo a cavallo tra le province di Verona e Trento, dove ieri ha perso la vita. “Le giornate, quelle belle”, aveva scritto Matteo commentando le immagini. Insieme agli amici, la vittima si trovava da due settimane sui Monti Lessini, in un luogo particolarmente amato dagli appassionati di pratica sportiva che si chiama “slackline” e che prevede il passaggio da una montagna all'altra su corde sospese nel vuoto, cui gli appassionati restano agganciati con un sistema di moschettoni.

Nel 2017 protagonista di una spettacolare camminata sopra piazza Maggiore – Da quanto emerso, al momento dell'incidente il giovane indossava l'imbragatura che lo assicurava alla fune attraverso il moschettone, ma qualcosa è andato storto. Così è precipitato per 200 metri in un crepaccio. Il recupero della salma ha richiesto quasi cinque ore e ha impegnato venti uomini del Soccorso Alpino di Verona e del Trentino meridionale. Il corpo del giovane era in fondo alla gola, vegliato da due amiche in lacrime. Come ricostruiscono i quotidiani locali, Matteo Pancaldi – chimico di professione – era tra i sei soci fondatori della Slackline, una associazione sportiva che si era fatta conoscere l'anno scorso per una spettacolare camminata sopra piazza Maggiore e tra gli slackliner che attraversarono il cielo c'era anche Matteo Pancaldi.

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