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Cadavere in un lago di sangue sulla corsia di emergenza della A23, forse è un migrante

A notare il corpo senza vita è stato un automobilista di passaggio a Pagnacco, in provincia di Udine, che ha allertato la Polizia. L’ipotesi più probabile è che si tratti di un clandestino che camminava in autostrada, quando è stato travolto da un mezzo pesante. Ma.
A cura di Biagio Chiariello
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Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto dopo la mezzanotte di oggi, lunedì 30 ottobre, nel lungo la corsia di emergenza dell’autostrada A23 Palmanova-Tarvisio. A notarlo verso le 23.45 è stato un automobilista di passaggio che ha poi riferito alla Polizia di averlo visto all’altezza del comune di Pagnacco, in provincia di Udine. Il cadavere è stato trovato in un lago di sangue. Non sono stati trovati documenti e non sono state trovate macchine abbandonate nelle vicinanze. Le procedure di identificazione non sono ancora state ultimate.

Secondo le prime notizie, comunque, dovrebbe trattarsi di uno straniero privo di documenti di riconoscimento che, camminando lungo la A23, è stato investito da un mezzo pesante o da un’auto i cui conducenti poi non si sono fermati per prestare soccorso. Non è però l’unica ipotesi: potrebbe anche trattarsi di un migrante clandestino caduto sulla strada da un camion cui si era aggrappato, nella parte tra i semiassi, sotto la scocca; non sarebbe la prima volta che succede. O anche vittima di un malore all’interno di un camion di quelli che trasportano clandestini e quindi scaricato sulla A23, poi investito da un altro mezzo in corsa. Nella zona comunque non sono stati trovati altri veicoli. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polstrada di Amaro, coordinati dal responsabile Sandro Bortolotti. È stato informato anche il magistrato di turno della Procura di Udine.

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