700 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bullismo a scuola, 17enne umiliato e filmato dai compagni di classe: il video choc

La denuncia della madre di un uno studente dopo il filmato circolato su Whatsapp e diventato virale. L’ennesimo episodio di bullismo arriva da Lecce. Il ragazzino sarebbe stato preso di mira dall’inizio dell’anno quotidianamente dai compagni di classe: “Se dici qualcosa, ti veniamo a prendere a casa”.
A cura di Biagio Chiariello
700 CONDIVISIONI
Immagine

Ancora una volta una scena di bullismo ripresa con uno smartphone a scuola. La classe è una terza di un istituto scolastico superiore di Lecce e i protagonisti sono tutti minorenni: la vittima è un ragazzo 17enne. Lo si vede nell’angolo, stretto al muro, mentre il compagno, più alto e grosso, lo spinge armato di una sedia e gli sferra anche qualche calcio. Ora i genitori hanno presentato una denuncia alla Procura di Lecce. Secondo l'avvocato della famiglia dell'hinterland leccese, il figlio minorenne sarebbe stato vittima dei compagni di classe che sin dall'inizio dell'anno scolastico, lo avrebbero preso di mira, umiliandolo davanti a tutti con insulti e, soprattutto, calci, schiaffi e pugni. In alcune occasioni, gli avrebbero tolto la maglietta per usarla come cancellino sulla lavagna. Una serie di atti di bullismo perpetrati su di lui perché silenzioso e introverso e approfittavano del suo fisico esile per sopraffarlo. "Si tratta di un ragazzo molto introverso, chiuso ma che ha sempre avuto un brillante rendimento scolastico. Da settembre, da quando sarebbero iniziati questi episodi, invece è calato notevolmente". Lo riferisce, interpellato dall'ANSA, l'avvocato Giovanni Montagna che ha presentato un esposto in Procura.

La madre aveva notato più volte lividi sulle braccia e sulle gambe che il 17enne raccontava essersi procurato in palestra durante l’ora di educazione fisica. La donna però ha capito che c’era sotto qualcosa di ben diverso e molto più inquietante. E così, dopo aver vinto le resistenze del figlio, si è fatta raccontare tutto. Sembra che i responsabili gli avrebbero intimato di non parlare altrimenti “lo avrebbero pestato” e persino “prelevato da casa per dargli una lezione”. Ma a emergere il tutto è stato il video girato da altri ragazzi, diventato virale nel giro di pochi giorni dopo essere circolato su Whatsapp.

Stando alla denuncia dell'avvocato della donna, la scuola era stata informata, ma non erano mai stati presi provvedimenti. Ora l'inchiesta potrebbe seguire due filoni distinti: uno della procura minorile per individuare i responsabili delle violenze, l'altro della procura ordinaria per accertare eventuali responsabilità del personale scolastico. Della vicenda ora è stato interessato anche il dirigente dell’istituto frequentato dal ragazzo. “Il preside- commenta l’avvocato- ha assicurato la sua collaborazione per accertare i fatti”.

700 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views