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Bufera su Air New Zealand: il video sulla sicurezza è “sessista”

Air New Zealand nella bufera dopo aver creato un video sulla sicurezza le cui protagoniste sono delle ragazze in costume da bagno. Migliaia di persone hanno firmato una petizione in cui si accusa la compagnia di sessismo e si chiede di non mostrare più il video.
A cura di S. P.
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La compagnia aerea Air New Zealand è finita al centro della bufera per colpa di un video di sicurezza proiettato in volo. Un video che ha spinto migliaia di persone a firmare una petizione che accusa la compagnia aerea di sessismo e chiede di non mostrare più quelle immagini. Il video è considerato sessista perché è stato interpretato da donne che indossano solo il bikini. Modelle, dunque, che in costume da bagno forniscono ai passeggeri di Air New Zealand le informazioni sulle manovre in caso di emergenza. Alcune delle viaggiatrici, indignate per il video che tra l’altro è già in uso da febbraio ed è stato prodotto in coincidenza del 50esimo anniversario dell’edizione della rivista Sports Illustrated dedicata ai costumi da bagno, hanno denunciato la strumentalizzazione delle donne e l’uso in modo inappropriato di allusioni sessuali “che distrae dal messaggio di sicurezza”. Un portavoce della New Zealand Civil Aviation Authority ha intanto spiegato che l’ente non detta la strategia creativa dei video e li esamina prima di approvarne l’uso: “Notiamo che va promosso ogni tentativo di incoraggiare i passeggeri a prestare attenzione, quando sono presentati i messaggi di sicurezza”.

Le altre polemiche sulla compagnia aerea – C’è da dire che non è la prima volta che Air New Zealand finisce sotto tiro a causa dei suoi video proiettati in volo: nel 2011 il personale di cabina e i piloti recitavano i messaggi di sicurezza coperti solo da pittura del corpo. Nel 2012 invece, in occasione della prima mondiale del film The Hobbit, i messaggi erano affidati a personaggi della trilogia e vi compariva anche il regista Peter Jackson.

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