Bruciato presepe a Messina: pastori liquefatti, casette distrutte. Il parroco: “Gesto stupido”
"È difficile commentare un gesto simile. Umanamente stupido. Cristianamente Giovanni mi viene incontro e mi fa pensare una sola cosa: ‘Dio ha tanto amato il mondo da dare a noi il suo figlio’". Lo scrive padre Riccardo Cardullo, parroco di Zafferia, dopo il gesto deprecabile compiuto martedì scorso nella frazione del comune di Messina: un presepe allestito in una delle contrade del villaggio è stato parzialmente distrutto dalle fiamme. Bruciate alcune casette, liquefatti alcuni pastori, annerito lo sfondo.
Quello distrutto fa parte di una serie di presepi allestiti a Zafferia che animano ogni anno il territorio, favorendo la partecipazione e la collaborazione tra i residenti. Da venti anni le sacre rappresentazioni della Natività rendono vivo il villaggio e partecipano anche a un concorso sul presepe. Quest'anno la premiazione de “Il presepe D'oro” avverrà il 6 gennaio dopo la messa delle 18. Un evento purtroppo macchiato quest’anno da un atto vandalico.