302 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Brindisi, il padre sgrida il fratello più piccolo: lui lo uccide a coltellate

La vittima, Franco Tafuro, è stata colpita da una coltellata allʼaddome. Lʼomicida ha dichiarato di essere intervenuto in difesa del fratello più piccolo contro il quale il padre stava inveendo per futili motivi.
A cura di Biagio Chiariello
302 CONDIVISIONI
Immagine

Una lite apparentemente per futili motivi in famiglia è finita nel dramma. Un ragazzo di 25 anni ha ucciso il padre, Franco Tafuro, di 50 anni, con una coltellata all'addome nella tarda serata di venerdì a Brindisi. I fatti sono avvenuti in un appartamento delle case popolari, sprovvisto di energia elettrica, in via Favia, al quartiere Cappuccini. In casa al momento della tragedia era presente anche la madre e la sorella. Antonio Tafuro, disoccupato, ora è in stato di fermo.
Secondo quanto riferisce Brindisireport, il 25enne arrestato si sarebbe difeso affermando di essere intervenuto in difesa del fratello minore, e che il coltello in principio era impugnato da padre e non da lui. Il figlio, una volta capita la gravità dei fatti, ha provato a soccorrerlo, ma ormai era troppo tardi. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti della squadra mobile, per il delitto sarebbe stato utilizzato un coltello da cucina.

È stato poi lo stesso Antonio Tafuro a chiamare il 118 e a consegnarsi successivamente agli uomini della questura di Brindisi che lo hanno ascoltato per alcune ore, alla presenza del suo difensore. L'autopsia sarà eseguita lunedì prossimo. Sul luogo della tragica vicenda si è recato nella notte il pm di turno Luca Miceli. Tafuro si trova nel carcere di Brindisi in attesa dell'interrogatorio di convalida del fermo da parte del gip. Deve rispondere di omicidio volontario.

302 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views