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Brindisi: dipendenti dell’ospedale rubavano i farmaci e li rivendevano. Arrestati

I lavoratori rubavano medicinali ed altro materiale medico per rivenderlo all’esterno.
A cura di D. F.
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Sette persone, in larga parte dipendenti della Sanitaservice, società in house della Asl di Brindisi, sono state raggiunte da ordinanze di custodia cautelare nell'ambito di un'inchiesta sul furto e la vendita di materiale ospedaliero. Nei confronti di quattro persone sono scattati gli arresti domiciliari, due sono stati trasportati in carcere e a una è stato imposto l'obbligo di dimora. Sono accusati di aver rubato medicinali, pannolini e altro materiale sanitario dall'ospedale Perrino e di aver poi rivenduto illegalmente il tutto all'esterno tramite un intermediario.

Chi acquistava quel materiale? Non solo persone comuni, ma anche – stando a quanto emerso dall'inchiesta – uno studio medico e un ristoratore, i cui responsabili sono stati raggiunti da decreto di perquisizione. Agli arrestati sono state mosse le accuse di furto aggravato, peculato, ricettazione e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale. Le indagini sono state condotte soprattutto attraverso microcamere nascoste all'interno dell'ospedale e intercettazioni telefoniche e ambientali. Il sistema di "rivendita" dei prodotti rubati prevedeva la partecipazione di un ambulante di frutta e verdura, che consegnava il tutto direttamente al domicilio degli acquirenti.

Gli imputati sono accusati anche di truffa aggravata in danno dello Stato poiché dagli accertamenti è risultato che – per compiere i furti – alcuni dei lavoratori si allontanavano dal servizio. Il danno economico stimato dal direttore della Asl si aggira sui 100mila euro, 40mila dei quali solo negli ultimi tre mesi.

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