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Brexit, Regno Unito non uscirà dall’Ue senza accordo: varata legge che impedisce “no deal”

Il Parlamento britannico ha varato una legge che impone al governo di chiedere un nuovo rinvio all’Ue e impedire l’Uscita dall’Unione Europea senza un accordo ben definito. Una vera e propria svolta dopo settimane di stallo visto che l’Ue ha già detto che accetterà un nuovo rinvio solo se di lunga durata: questo impone la parteciparne del Regno Unito anche alle prossime elezioni Europee.
A cura di Antonio Palma
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Il Regno Unito non uscirà dall'Unione Europea senza un accordo preciso con Bruxelles sui passaggi e sulle implicazioni successive alla Brexit. Lo ha sancito ancora una volta il Parlamento britannico, varando questa volta una apposita legge che impedisce esplicitamente il cosiddetto "no Deal" e impone alla Premier Theresa May di chiedere all’Ue una proroga. La decisione è arrivata durante la notte di mercoledì dopo l'ennesima riunione della Camera dei Comuni sul delicato tema del divorzio dall'Europa. Il testo, promosso dalla laburista Yvette Cooper, in realtà non ha affatto messo d'accordo il Parlamento visto che è passato per appena un voto di scarto: 313 voti favorevoli contro 312 contrari. La mossa, appoggiata dal governo conservatore, ha avuto però il merito di isolare gli oltranzisti e raggiungere una, seppur risicata, maggioranza trasversale e ora permetterà al governo di poter chiedere più tempo all'Ue per i trattati in caso di rischio di divorzio senza accordo.

Non solo, la nuova legge, che ora passa alla Camera dei Lord dove però la votazione dovrebbe essere poco più di una semplice formalità, potrebbe addirittura spingere il Regno Unito a partecipare alle prossime elezioni per il Parlamento Ue in caso di non accordo. Una vera e propria svolta dopo settimane di trattative senza esito che avevano spinto il Paese il governo May in un vicolo cieco. Una possibilità non tanto remota visto l'approssimarsi  del 12 aprile, termine ultimo fissato da Bruxelles per avere una riposta, e il sostanziale stallo nelle trattative dopo la bocciatura da parte dello stesso Parlamento britannico dell'accordo siglato con l'Ue.

L'Europa infatti aveva già fatto sapere di poter accettare un nuovo rinvio sugli accordi ma solo in cambio di una pausa molto lunga, si parla di almeno nove mesi, durante la quale li Regno Unito dovrà partecipare alle elezioni europee di maggio. Ora la palla passa all'Ue e in particolare al Consiglio europeo dei capi di governo che si riunirà proprio il 10 aprile per dare il suo via libera al nuovo rinvio.

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