Brasile, uccisa mamma 41enne: “Sepolta viva dai suoceri che volevano la custodia dei nipoti”

Per più di un mese di un’assistente sociale scomparsa in Brasile non si è saputo più niente. Marcia Martins Miranda, quarantunenne mamma di due bambini, era scomparsa da una località nei pressi di San Paolo il 2 ottobre scorso. Un mese dopo circa, il 5 novembre scorso, è venuta a galla la terribile verità. La donna era stata rapita, torturata e uccisa e il suo corpo è stato seppellito nel cemento in una casa di un sobborgo della capitale, Barrio Rio Pequeno. A ucciderla – secondo quanto ricostruiscono i media locali – sarebbero stati i suoi suoceri, Fernando de Oliveira e Maria Izilda, che avrebbero agito in questo modo per far ottenere al figlio la custodia legale dei nipotini. A quanto emerso, Marcia Martins Miranda sarebbe stata portata con l’inganno dai suoceri sessantenni laddove ha poi trovato la morte. Con la scusa di farle vedere una nuova casa i due l’avrebbero messa in auto e portata nell’edificio sono poi avvenute le torture e l’omicidio.

Forse sepolta quando era ancora viva – Gli inquirenti sospettano che la donna sia stata sepolta mentre era ancora in vita. Al termine delle indagini i suoceri della vittima sono stati arrestati con l'accusa di omicidio premeditato. “Volevano a tutti i costi crescere i nipoti come fossero i loro figli, per farlo sono arrivati a tanto”, ha spiegato il detective che ha coordinato le indagini. La donna lascia un bambino di quattro anni e una bambina di nove mesi. Il padre dei bambini ed ex compagno della vittima non avrebbe saputo nulla del piano diabolico dei suoi genitori che per il momento respingono ogni accusa.