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Brasile, 37enne “sepolta viva”: i parenti dopo 11 giorni aprono la bara

A Riachão das Neves, comune brasiliano nello Stato di Bahia, una donna di 37 anni sarebbe stata dichiarata morta per errore e sarebbe stata sepolta mentre era ancora in vita. Ne sono convinti i familiari, che hanno deciso di aprire la bara e avrebbero trovato le “prove” del suo tentativo di liberarsi.
A cura di S. P.
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Una donna di trentasette anni, identificata come Rosangela Almeida dos Santos, sarebbe stata sepolta mentre era ancora in vita. E per giorni avrebbe lottato per tentare di far sentire la sua voce e salvarsi. A scrivere della vicenda sono i media brasiliani, che hanno pubblicato un video in cui si vede una folla di persone aprire una bara nel cimitero. Quel momento sarebbe avvenuto undici giorni dopo la sepoltura della trentasettenne. Quando la bara è stata aperta la donna è stata trovata morta. Il fatto sarebbe avvenuto a Riachão das Neves, comune brasiliano nello Stato di Bahia, e tutto sarebbe iniziato quando alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito delle urla arrivare dalla bara di Rosangela nel cimitero di Senhora Santana. Così i suoi familiari avrebbero deciso di aprirla e, quando questo è avvenuto, avrebbero scoperto i segni della “lotta” della donna per salvarsi. All’interno della bara sarebbe stato trovato sangue e, secondo quanto dichiarato dai familiari, la donna aveva delle ferite sulle mani, prova che avrebbe lottato disperatamente per carcere di uscire. Il suo corpo è stato descritto come ancora “caldo”. Qualcuno, nel momento in cui è stato alzato il coperchio della bara, avrebbe anche tentato di chiamare un’ambulanza credendo che la donna potesse essere ancora viva.

La famiglia crede che la donna sia stata dichiarata morta per errore – Secondo quanto riportato dai media, la signora Rosangela Almeida dos Santos era stata dichiarata morta il 28 gennaio scorso in ospedale (per i medici sarebbe morta per shock settico dopo due arresti cardiaci) ed era stata sepolta il giorno successivo. Il 9 febbraio alcune persone che vivono nei pressi del cimitero avrebbero avvertito i suoi familiari dopo aver sentito urlare e così, dopo 11 giorni, i parenti avrebbero deciso di aprire la bara. La madre della donna, una sessantaseienne, ha detto che quando hanno aperto la bara ha visto sul corpo della figlia delle ferite che non aveva quando è stata sepolta: la famiglia crede a questo punto che la donna sia stata dichiarata morta per errore e hanno denunciato il fatto alla polizia.

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