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Bossetti ai funerali della madre Ester Arzuffi

Bossetti ha partecipato al funerale della madre Ester Arzuffi, deceduta domenica. L’uomo, condannato in appello per l’omicidio di Yara Gambirasio, è giunto dal carcere a bordo di un furgone della polizia penitenziaria.
A cura di Annalisa Cangemi
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Al funerale di Ester Arzuffi, madre di Massimo Bossetti, condannato in appello per l'omicidio di Yara Gambirasio, ci saranno solo i parenti. Lo ha spiegato don Giulio Albani, il parroco della chiesa parrocchiale della Dorotina, un quartiere di Mozzo (Bergamo) in cui si tengono le esequie, a cui ha avuto l'autorizzazione a partecipare lo stesso Bossetti, che ha ottenuto il permesso di uscire per l'occasione dal carcere di Bergamo, dove è detenuto dal 16 giugno del 2014.

Massimo Bossetti, condannato in appello per l'omicidio dell giovane ginnasta, è giunto dal carcere di via Gleno a Bergamo a bordo di un furgone della polizia penitenziaria. Gli agenti hanno adottato una serie di accorgimenti per sottrarlo all'attenzione di cameramen e fotografi all'entrata dalla chiesa.

Presenti in chiesa anche la moglie di Massimo Bossetti, Marita Comi e la sorella del muratore  Laura Letizia. Secondo quanto riferito da una partecipante alle esequie, Bossetti avrebbe brevemente "salutato la madre". Il muratore al termine della funzione ha poi lasciato la chiesa di Mozzo a bordo del furgone della polizia penitenziaria.

Ester Arzuffi è scomparsa domenica all'età di 71 anni a causa di una malattia incurabile. La donna porta con sé la verità sulla vicenda che ha coinvolto la tredicenne di Brembate di sopra: Ester Arzuffi ha sempre negato un coinvolgimento del figlio nel delitto, negando che il DNA trovato sul corpo di Yara fosse quello di Bossetti, come hanno sostenuto le indagini.

Alla donna era stata attribuita la relazione con l'autista di autobus di Gorno Giuseppe Guerinoni, morto nel '99, dal quale, secondo gli investigatori, aveva avuto il figlio Massimo. Per difendersi da quest'accusa la donna aveva denunciato una possibile inseminazione artificiale da lei subita, alla fine degli anni Sessanta, e di questo aveva accusato il suo ginecologo. Una ricostruzione che le costò una denuncia per diffamazione da parte dei famigliari del medico.

Massimo Bossetti, detenuto nel carcere di Bergamo, si era racato al capezzale della madre per tre volte, l’ultima venerdì scorso. E’ stata poi la sorella Laura Letizia a comunicargli morte della madre. Appresa la notizia Bossetti è scoppiato in lacrime.

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