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Bomba d’acqua a Cortina: strade allagate e ristorante evacuate. Un morto colpito dal fulmine

Improvvisa e violenta ondata di maltempo nel Nord Est. A Cortina d’Ampezzo violenti temporali, danni e allagamenti. Tra gli abitati di Crignes e Nortisa, è anche crollato un ponte, portando via di netto un pezzo di strada. Un 49enne è morto in provincia di Belluno.
A cura di Biagio Chiariello
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 Nel giorno più caldo dell’anno un temporale ha causato gravissimi danni a Nord-Est e l’esondazione di diversi corsi d’acqua ieri sera a Cortina d’Ampezzo. Tra gli abitati di Crignes e Nortisa, è anche crollato un ponte, portando via di netto un pezzo di strada. Un 49enne di Livinallongo del Col di Lana (Belluno) ha perso la vita dopo essere stato colpito da un fulmine. Molte le abitazioni allagate in zone come Mortisa, Lacedel, Val e Col. I clienti di un ristorante, il “Tivoli”, sono stati evacuati dal locale dai pompieri. Una frana si è registrata sulla Sp 251, in via Pian.

La vittima – Secondo quanto ricostruito, l’uomo non aveva fatto più rientro a casa. Non trovando la sua auto parcheggiata, il fratello si è preoccupato e ha lanciato l'allarme al Soccorso alpino di Livinallongo. Una volta individuata la vettura, in località Costa Vegla, le squadre si sono recate sul posto. Con loro anche una familiare che conosceva le zone da lui frequentati. Proprio quest’ultimo ha fatto la tragica scoperta, trovando il corpo del 49enne senza vita in un bosco poco distante dalla sua macchina. Sbarcati nelle vicinanze dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, tecnico di elisoccorso, infermiere e medico hanno potuto solamente constatarne il decesso, dovuto alla scarica di un fulmine.

Auto bloccate a Verona – Anche a Verona si segnalano non pochi disagi: un nubifragio improvviso ha provocato il blocco del traffico nella zona sud della città, anche e soprattutto a seguito dell’allagamento della galleria della Transpolesana a San Giovanni Lupatoto. L’allarme è scattato giovedì mattina poco dopo le 7 e i vigili del fuoco sono stati impegnati a bonificare la grande “pozzanghera” mettendo in salvo gli autisti rimasti intrappolati. La superstrada è stata chiusa nel tratto tra San Giovanni e Zevio con inevitabili ripercussioni sulla viabilità in zona.

Problemi nella strada verso Cortina – La statale 48 delle Dolomiti, invasa dai detriti, è stata riaperta solo alle 7 di stamane. Sulla zona già si trova, per un sopralluogo, l’assessore regionale, Diego Bottacin, per fare il punto della situazione con gli uomini della protezione Civile e i vigili del Fuoco. “C’è stata – ha spiegato – una ‘bomba d’acqua’ con una pioggia torrenziale in un arco ristretto di tempo: 12 millimetri in pochi minuti che hanno creato una serie di dissesti da Borca di Cadore fino a Cortina”.

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