640 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Bomba d’acqua a Refrontolo, le vittime gridavano ma sono state ingoiate dal fango

Il drammatico racconto di alcuni superstiti della tragedia nel Trevigiano che hanno visto sparire nel fango le vittime.
A cura di Antonio Palma
640 CONDIVISIONI
Immagine

Sono drammatiche le testimonianze dei sopravvissuti della tragedia di Refrontolo nel Trevigiano dove la corrente del torrente Lierza,  ingrossato da una bomba d'acqua che si è riversata sulla zona, ha travolto centinaia di persone radunate per una festa paesana al Molinetto della Croda di Refrontolo. Come racconta il quotidiano Il Gazzettino che ha raccolto alcune testimonianze, le vittime travolte all'improvviso dalla potenza dell'acqua che trascinava via tutto gridavano disperatamente aggrappate agli oggetti che avevano incontrato lungo la loro strada ma sono state ingoiate dal fango. Sono questi infatti gli ultimi terribili istanti di vita di una delle quattro vittime della tragedia già identificate, il 52enne di Farra di Soligo Maurizio Lot, persona nota in zona per la sua collaboratore nella Pro loco locale. Secondo alcuni testimoni che lo hanno visto, l'uomo era riuscito a mettersi in salvo aggrappato a qualcosa che aveva trovato e tentava di attirare l'attenzione. Le altre persone che si erano mese al sicuro dalla furia dell'acqua e del vento sentivano le sue urla disperate, ma nessuno era in grado di raggiungerlo così  Maurizio Lot ha perso la vita. Il suo corpo senza vita è stato recuperato molto più a valle dai sommozzatori dei vigili del fuoco e dagli uomini del soccorso alpino che sono giunti in zona dopo l'allarme.

Le persone aggrappate a qualsiasi oggetto

Fra coloro che si sono salvati dalla tragedia invece c’è Gianantonio Spinelli, già candidato sindaco alle ultime amministrative e ora sui banchi dell’opposizione nel comune di Pieve di Soligo. Anche lui era stato travolto dalla furia dell'acqua, ma fortunatamente è riuscito a rimanere aggrappato e ad attendere l'arrivo dei soccorsi che lo hanno tratto in salvo. L'uomo è riuscito a cavarsela con un ricovero precauzionale all’ospedale dove è stato dimesso poco dopo. Tra i feriti ma salvi anche Stefano Gerlin, titolare della pasticceria della piazza sempre a Pieve di Soligo, soccorso e medicato dai sanitari dopo attimi terribili.

640 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views