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Bolzano, rinchiusa in casa e stuprata dal branco: quattro arresti

La donna è rimasta in balia del gruppo per tutta la notte e solo alle prime luci dell’alba, approfittando di un momento di disattenzione del branco, è riuscita a scappare dalla casa.
A cura di Antonio Palma
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Quattro persone sono state arrestate nelle scorse ore dagli agenti della Questura Bolzano con la pesantissima accusa di stupro di gruppo. Si tratta di quattro operai edili, tutti di origine kosovara ma da tempo residenti in Italia per lavoro e attualmente impegnati in un cantiere in Alto Adige. Secondo l'accusa, i quattro con una scusa avrebbero segregato in casa una ragazza nigeriana che si prostituisce in zona e nell'edificio l'avrebbero sottoposta a violenze sessuali di ogni genere per ore, a turno e in gruppo. La giovane donna sarebbe rimasta in balia del branco per tutta la notte e solo alle prime luci dell'alba, approfittando di un  momento di disattenzione del gruppo, è riuscita a scappare dalla casa, bloccando una macchina in transito per chiedere aiuto.

Secondo il racconto della 27enne nigeriana alla polizia, uno degli uomini arrestati l'altra notte l'avrebbe contattata in strada in via Innsbruck, pattuendo una prestazione con lei e portandola poi in un'abitazione dell'hinterland, a Nova Levante. Qui però ad attenderla ha trovato altri tre uomini amici del primo che l'avrebbero picchiata e violentata per ore. Dopo aver raccolto la sua testimonianza, gli uomini della  squadra mobile del capoluogo, in collaborazione con la polizia ferroviaria di  Bolzano, sono risaliti nel giro di poche ore ai quattro operai, residenti tra Veneto e Lombardia, e li hanno condotti in carcere con l'accusa di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e rapina.

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