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Bologna, studente spruzza spray urticante a scuola: decine di intossicati, ragazza in ospedale

Diverse persone sono rimaste intossicate all’Istituto Mattei di San Lazzaro di Savena, nella provincia di Bologna, dopo che uno studente avrebbe usato uno spray al peperoncino. Due aule sono state evacuate e una ragazza è stata portata in ospedale per accertamenti. Sul posto i Carabinieri per le indagini del caso.
A cura di Susanna Picone
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Alcune persone sono rimaste intossicate nella giornata di ieri, martedì 28 maggio, all'Istituto Mattei di San Lazzaro di Savena, nella provincia di Bologna. Ad accusare i classici sintomi dell’intossicazioni diversi studenti e almeno una professoressa. Tutto sarebbe accaduto dopo che uno degli studenti della scuola, per motivi ancora da chiarire, avrebbe usato uno spray al peperoncino. Una ragazza, stando a quanto riportato dai quotidiani locali, è stata trasportata in ospedale con un'ambulanza del 118 per accertamenti e anche gli studenti di un’aula vicina hanno accusato dei malori. Nella scuola di San Lazzaro è intervenuto il personale sanitario del 118 e i Carabinieri per svolgere le indagini del caso. In un primo momento sarebbero stati problematici anche i soccorsi, dato che i sanitari del 118 intervenuti si sono sentiti male entrando nella scuola. I militari stanno indagando per capire dove esattamente lo studente abbia spruzzato la sostanza urticante, se in una delle classi, entrambe le aule o anche in un bagno vicino. Dopo l’episodio le due aule sono state evacuate, mentre per il resto dell’istituto le lezioni sono andate avanti regolarmente.

Il commento del preside – “È preoccupante il ricorso a certe sostanze, non sappiamo come comportarci – le parole del preside riportate da Il Resto del Carlino –. Le conseguenze avrebbero potuto essere gravissime, per fortuna siamo riusciti a gestire bene la situazione senza creare panico. Non so se lo studente abbia fatto questo gesto per saltare un’interrogazione, spero proprio di no, anche perché dato quello a cui andrà incontro ora, penso preferirebbe di gran lunga dieci compiti in classe…”. Il dirigente scolastico ha aggiunto che nei confronti del ragazzo dal punto di vista scolastico “procederemo in modo estremamente determinato, per dissuaderlo dal fare altri gesti simili”. “E penso che i carabinieri – ha chiarito il preside – cui ci affidiamo per le verifiche e gli accertamenti del caso, procederanno a denunciarlo”.

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