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Bologna, giovane donna picchiata dalla famiglia per aver rifiutato nozze combinate

Una giovane donna, che ha da poco compiuto 18 anni, è stata salvata dai vicini: i genitori l’avrebbero picchiata in seguito al suo rifiuto di sposare l’uomo scelto da loro per le nozze combinate. Ora la ragazza si trova ospitata in un centro di accoglienza per donne vittime di violenza.
A cura di Annalisa Cangemi
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Vittima della sua cultura e della sua stessa famiglia: una giovane è stata aggredita dai suoi genitori perché ha rifiutato le nozze combinate. Secondo quanto ha raccontato la Gazzetta di Modena, una giovane pakistana, abitante a Carpi, nel Reggiano, per sfuggire all'ira dei familiari, si è rifugiata dai vicini di casa.

Ora la donna si trova ospitata in un centro di accoglienza per donne vittime di violenza. I fatti, riporta il quotidiano locale, risalgono alla serata di venerdì, quando la ragazza, appena maggiorenne, ha bussato alla porta dei vicini di condominio chiedendo rifugio dai genitori che, secondo quanto la stessa vittima ha riferito, l'avrebbero picchiata. La ragazza, agli occhi dei parenti, si è macchiata di una grave colpa: ha raccontato loro di essere innamorata di un giovane pakistano diverso da quello che i suoi genitori avevano indicato per le sue nozze combinate. Ascoltate le parole della ragazza, i vicini, due suoi amici, hanno chiamato i Carabinieri. Fuori dalla loro porta si sentivano le urla dei familiari, alla ricerca della giovane per ricondurla a casa. La giovane è stata quindi accompagnata in un centro per donne vittime di violenza, dove riceverà protezione.

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