Bologna: bombe davanti alla sede di Pd e di Casa Pound
Un ordigno rudimentale è stato trovato oggi in tarda mattinata davanti ad una sede del Partito Democratico a Bologna in via Dozza. Ad accorgersi dello strano involucro sono stati gli stessi attivisti del partito che si erano recati sul posto per aprire la sede. E' stato lo stesso personale del Pd ad avvertire le forze dell'ordine con una chiamata di emergenza e sul posto sono accorse alcune volanti e gli artificieri. A quanto si apprende l'ordigno era composto da una tanica, un paio di bombolette da campeggio e alcuni stracci imbevuti di liquido infiammabile. Secondo quanto rivela l'agenzia di stampa Ansa, anche se l'ordigno non è esploso pare che sia stato tentato l'innesco. Sul caso sono subito state avviate le indagini da parte della Digos. "Solo una fortunata casualità ha fatto sì che l'ordigno non esplodesse, causando ingenti danni alla sede" ha sottolineato con preoccupazione Raffaele Persiano, responsabile organizzazione del Pd di Bologna esprimendo "un sentito ringraziamento per il tempestivo intervento" delle forze dell'ordine. Un "clima inquietante" è stato denunciato invece dal segretario del Pd di Bologna, Raffaele Donini, che ha espresso solidarietà agli iscritti e attivisti del quartiere.
Preoccupazione del sindaco di Bologna per le bombe
Sempre a Bologna questa notte prima dell'alba un altro ordigno è stato fatto esplodere davanti alla sede di un circolo di Casapound, in via Malvolta. Verso le 4 un tubo riempito di polvere è stato fatto saltare davanti alla porta del locale provocando danni alla saracinesca e ad alcune finestre e destando preoccupazione tra gli abitanti della zona svegliati di soprassalto per la forte esplosione. Sul caso la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo. "Non sono solo atti da condannare fortemente, ma implicano una risposta democratica e civile che i cittadini e le forze politiche di questa città devono dare quanto prima" ha commentato il sindaco di Bologna Virginio Merola, preoccupato dalla concomitanza dei due episodi. Il primo cittadino ha auspicato che la magistratura e le forze dell’ordine "possano al più presto identificare e assicurare alla giustizia i responsabili di questi attentati".
