Bologna, 3 indagati per la morte del bimbo caduto dal carro di Carnevale: c’è anche la mamma
C'è anche la mamma Siriana tra i tre indagati per la morte del piccolo Gianlorenzo Manchisi, il bimbo di 2 anni morto dopo essere caduto da un carro durante la sfilata dei Bambini di Carnevale a Bologna lo scorso Martedì Grasso. La donna è stata iscritta dalla Procura del capoluogo emiliano nel registro degli indagati, insieme all'allestitore del carro allegorico e all'ingegnere che ha rilasciato il collaudo del mezzo. Per tutti l'ipotesi è di omicidio colposo. Si tratta, sottolinea comunque la Procura, di un atto dovuto a tutela degli stessi indagati per consentire di approfondire ulteriormente la vicenda e delineare in modo chiaro le eventuali responsabilità. L'inchiesta è coordinata dal pm Beatrice Ronchi.
Gianlorenzo era caduto da un carro di Carnevale, a tema Masterchef costruito dalla pro-loco di Lovoleto, frazione di Granarolo durante la sfilata del 5 marzo scorso in via Indipendenza, nel cuore del centro storico di Bologna. Il piccolo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti dopo aver sentito numerose testimonianze, si trovava sul carro insieme alla mamma, mentre il padre li seguiva di fianco, camminando con il passeggino. Il bambino, a quanto pare, voleva scendere e si è sporto, scivolando sul pavimento e attraversando poi le ringhiere gialle protettive del carro, per poi cadere e andare ad urtare la testa. Il mezzo, che procedeva a passo d'uomo, è riuscito a fermarsi solo dopo che il conducente ha sentito le urla disperate dei genitori. Arrivati i soccorsi, hanno provato per più di 20 minuti a rianimarlo. Poi, dopo averlo trasferito all'Ospedale Maggiore, le sue condizioni sono peggiorate ulteriormente fino al decesso, verificatosi meno di 24 ore dopo la tragedia.