Boldrini: “Nel Mediterraneo si continua a morire, emergenza migranti riguarda anche noi”
Lo sbarco a Salerno di una nave spagnola con altri 26 cadaveri di donne che avevano cercato di attraversare il Mediterraneo per giungere nel nostro Paese, ha riaperto la polemica sulla gestione dell'emergenza immigrazione. A parlare è il Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, che ha espresso "dolore e sgomento" per l'ennesima terribile tragedia del mare, aggiungendo: "I corpi di quelle 26 donne ci ricordano che nel Mediterraneo si continua a morire e che non esistono soluzioni facili e definitive alla questione dell'immigrazione".
Questa considerazione offre a Boldrini lo spunto per mandare un messaggio chiaro, con un riferimento più o meno diretto a chi sta gestendo le politiche italiane in materia di accoglienza e sicurezza: "Appare illusorio o cinico pensare che l'Europa possa risolvere il problema degli sbarchi delegandone la soluzione ai paesi nordafricani. Il flusso non si arresterà fino a quando il problema non sarà risolto all'origine, creando condizioni di vita dignitose e sicure nei paesi dai quali si continua a fuggire".
Ricordiamo che proprio qualche giorno fa il ministero dell'Interno aveva diffuso i dati relativi agli sbarchi nel 2017, sottolineando un calo di circa il 30% rispetto all'anno scorso. Le morti in mare, però, come evidenziato da numerosi report internazionali, non sembrano essersi fermate, anche a causa della minore vigilanza in mare, determinata dallo stop all'attività della quasi totalità delle ONG.