Boldrini difende Saviano dopo querela Salvini: “Non sei solo, con te chi non ha paura”
La querela presentata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini nei confronti di Roberto Saviano ha portato alla risposta dello scrittore napoletano, arrivata su Facebook e condivisa anche dall’ex presidente della Camera Laura Boldrini. La deputata di Liberi e Uguali esprime solidarietà a Saviano rassicurandolo con un messaggio molto chiaro: “Caro Roberto, non sei solo”, scrive anche lei sui social network. “Con te – continua Boldrini – ci sono tanti uomini ma anche tante donne di buona volontà che non hanno paura!”. La vicenda nasce dalla querela presentata ieri da Salvini su carta intestata del Viminale. Il documento pubblicato dall’Huffington Post mostra che il ministro dell’Interno ha deciso di procedere non solo a difesa della sua reputazione personale, ma tirando in ballo anche tutta l’amministrazione che fa capo a lui.
La querela di Salvini viene quindi presentata come ministro dell’Interno in quanto – spiega il vicepresidente del Consiglio secondo quanto emerge dal documento – le parole dello scrittore avrebbero “svilito il ruolo e la funzione dell’amministrazione, mortificando l’azione quotidiana di tutti i suoi appartenenti”. La risposta di Saviano è arrivata in serata attraverso un post su Facebook in cui lo scrittore ha affermato di non aver paura e ha rivolto un appello: “Non l’ho mai fatto ma vi chiedo di essere oggi con me in questa battaglia. Tocca agli uomini di buona volontà prendersi per mano e resistere all’avanzata dell’autoritarismo”.
La risposta di Salvini a Boldrini
Nel primo pomeriggio arriva anche il commento di Matteo Salvini al post di Laura Boldrini. Pubblicando un'immagine in cui sono ritratti sia Boldrini che Saviano, il ministro dell'Interno scrive a lettere cubitali "che coppia!", all'interno della foto. Frase ribadita anche nel post su Twitter, in cui riprende il tweet dell'ex presidente della Camera e aggiunge solo "che coppia!".
Il Pd contro Salvini
Per il vicepresidente della Camera ed esponente del Pd, Ettore Rosato, “Salvini è un bullo. Se la prende con i fragili, sceglie i suoi obiettivi con cura, difficilmente si scaglia contro chi gli tiene testa, meglio gli immigrati o i bersagli facili. Il contrario di Saviano, che denuncia i potenti quando secondo lui sbagliano. Con le sue parole è diventato, soprattutto tra tanti giovani disincantati, un simbolo della lotta alla mafia a cui ha fatto male, molto più male che un tuffo in piscina o qualche parola di circostanza pronunciata da Salvini”.
“Per questo – secondo Rosato – il leader leghista lo querela: perché con le sue parole svela che i bulli generalmente sono anche dei deboli”. Su Twitter anche Matteo Richetti critica Salvini, scrivendo: “20 luglio 1969: gli astronauti americani dell'Apollo 11 atterrano sulla Luna. ‘Questo è un piccolo passo per l’uomo, un gigantesco balzo per l'umanità’. 20 luglio 2018: un ministro querela un giornalista. Grandi passi indietro per l’umanità”.
