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Bitonto, incidente stradale nella notte: morti due giovanissimi. Un ferito in condizioni gravi

Incidente la notte di domenica 31 marzo nel Barese, sulla via per Paolo del Colle. Le vittime sono due amici giovanissimi: Pierluigi Dolceamore (23 anni) e Antonella Carbonara (19 anni). A bordo dell’auto anche un altro ragazzo che ora è in ospedale in gravi condizioni. A dare l’allarme sono stati altri amici a bordo di un’altra auto.
A cura di Redazione
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Due morti e un ferito grave in un terribile incidente stradale avvenuto la notte di domenica 31 marzo a Bitonto (Bari). Le vittime sono Pierluigi Dolceamore (23 anni) e Antonella Carbonara (19 anni): per loro è stato inutile l'intervento dei sanitari. Sono morti a causa delle ferite riportare nell'impatto. Ferito in modo grave un altro ragazzo che era alla guida del veicolo. La dinamica dell'incidente, avvenuto all'ingresso di Bitonto sulla via per Paolo del Colle, sarà ricostruita con esattezza dalle forze dell'ordine che hanno lavorato tutta la notte sui rilievi.

Quello che è certo è che il conducente della Fiat Punto Evo ha perso il controllo del veicolo in una curva: l'impatto è stato talmente forte da permettere al veicolo di sfondare letteralmente il guardrail. L'auto a bordo della quale si trovavano i tre amici è finita in una scarpata, ribaltandosi numerose volte. Nell'incidente sono morti un ragazzo di 23 anni e una ragazza di 19 anni. Ferito un terzo giovane che era alla guida del veicolo: soccorso dai sanitari del 118 è stato trasferito di urgenza al Policlinico dove si trova ricoverato in gravi condizioni. Secondo quanto si apprende, a dare l'allarme sarebbero stati alcuni amici delle vittime che viaggiavano su un'altra auto. Giunti sul posto, i carabinieri hanno raccolto le testimonianze e iniziato i rilievi per ricostruire nei dettagli la dinamica dell'incidente.

Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha affidato a Facebook un ricordo per le giovani vittime: “Sono a pezzi. Come credo tutti voi. Due ragazzi hanno perso la vita stanotte, giovanissimi, ancora una volta in auto. Un altro lotta per vivere in ospedale. Aspetto le verifiche in corso per capire cosa è accaduto, le cause, tutto il resto. Ma il senso di vuoto è ovunque, non vedo altro”.

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