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Bin Laden cominciò ad odiare l’Occidente a 13 anni visitando la casa di Shakespeare

La CIA ha diffuso ieri 470mila documenti segreti sulla vita del capo di Al Quaeda: tra questi c’è anche il diario redatto a 13 anni, quando i genitori lo spedirono in Inghilterra a imparare l’inglese. Visitò la casa dello scrittore William Shakespeare e appuntò le critiche alla società dell’epoca, “moralmente molto libera”. Si tratta della prima critica al modello culturale occidentale della vita di Bin Laden.
A cura di Davide Falcioni
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Aveva 13 anni Osama Bin Laden nel 1970. Frequentava ancora le scuole medie di Riyad, in Arabia Saudita, quando i suoi genitori decisero di mandarlo in Inghilterra per dieci settimane: l'idea del padre e della madre di quello che sarebbe poi diventato il capo di Al Quaeda e l'ideatore principale dell'attentato alle Torri Gemelle era quella di milioni di genitori di tutto il mondo: far fare a loro figlio un'esperienza all'estero per apprendere una nuova lingua, l'inglese. Le tracce di quel viaggio e della partecipazione a quel corso intensivo di inglese ad Oxford sono contenute in un diario redatto in adolescenza da Bin Laden. Un diario normalissimo, quello di un ragazzo di 13 anni che per la prima volta fa un'esperienza all'estero. Il contenuto di molte di quelle pagine, colme di riflessioni e appunti, è stato diffuso ieri per la prima volta dalla Cia. Si tratta solo di uno dei 470mila documenti raccolti dai servizi segreti nella "fortezza" in cui viveva Bin Laden fino al giorno della sua morte. "Il nostra intento – ha detto la Cia – è quello di migliorare la comprensione del pubblico sul fenomeno di Al Quaeda e sulla vita del suo leader".

Quando Bin Laden a 13 anni visitò la casa natale di William Shakespeare

Osama Bin Laden era il figlio di un ricchissimo imprenditore saudita attivo nel campo dell'edilizia e delle costruzioni: durante la sua permanenza in Inghilterra ebbe modo, ovviamente, di partecipare a delle visite guidate. Una di queste fu a Stratford-upon-Avon, città natale di William Shakespeare, poeta e drammaturgo considerato uno dei "padri" della cultura anglosassone e in generale di quella occidentale. La visita alla casa in cui Shakespeare abitò ebbe su Bin Laden effetti decisamente significativi, tanto che appuntò sul suo diario alcune considerazioni: "Durante la visita ho constatato che quella (inglese, ndr) dell'epoca era una società diversa dalla nostra e moralmente molto libera". Queste riflessioni di Bin Laden sono ritenute dagli esperti il primo "germe" di critica alla società occidentale anche se ovviamente vi è la convinzione che da qui a pianificare l'attacco alle Torri Gemelle il passo è stato assai lungo.

La casa natale di Shakespeare visitata anche da Bn Laden
La casa natale di Shakespeare visitata anche da Bn Laden

Quel che è certo, comunque, è che quel viaggio di Bin Laden nel Regno Unito non fu "innocuo". Certo, lo studente di 13 anni imparò la lingua inglese, ma molto probabilmente quel viaggio lo segnò anche sotto altri punti di vista, a partire da quello ideologico. E' opinione ormai diffusa tra gli esperti che la radicalizzazione di quello che sarebbe diventato poi il capo di Al Quaeda avvenne durante gli anni delle scuole

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