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Bimbo muore d’influenza, odio no vax verso la madre: “Hai inventato tutto, tuo figlio non esiste”

Jill Promoli, una donna canadese, dopo aver perso il figlio di 2 anni a causa dell’influenza ha condotto una campagna per promuovere le vaccinazioni e in questo modo salvare delle vite. Su di lei, però, si è scagliata la rabbia dei No Vax: “Sei una madre orribile, hai ucciso tuo figlio, ti meriti quello che è accaduto a tuo figlio”. Ma anche: “E’ tutto falso, tuo figlio non esiste”.
A cura di Davide Falcioni
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Come centinaia di altre volte aveva messo al letto i suoi gemellini dopo aver dato loro da mangiare. Il piccolo Jude, due anni, aveva un po' di febbre causata da una fastidiosa influenza e schiacciare un pisolino gli avrebbe sicuramente giovato. Quando però la mamma Jill Promoli è andata a svegliarlo, poche ore dopo, si è materializzato il peggiore dei suoi incubi: il figlio infatti non respirava più. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo, né la chiamata dei medici che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

A uccidere il piccolo Jude era stata l'influenza di tipo B, infezione per la quale la donna aveva ritenuto superfluo sottoporre il figlio a una vaccinazione. Credeva che se il piccolo si fosse ammalato non avrebbe subito nessuna complicazione e tutto sarebbe andato liscio: "E' solo un'influenza", si era detta, sbagliando.

Jude, figlio di Jill Promoli morto di influenza
Jude, figlio di Jill Promoli morto di influenza

Per questo, affranta dal dolore ma determinata a fare in modo che nessun altro dovesse seppellire il proprio figlio per un'influenza, Jill Promoli ha deciso di condurre una campagna battente per promuovere la vaccinazione dei bambini, raccontando quello che le era successo e spiegando che, purtroppo, un'influenza può avere complicazioni anche molto gravi. Questa sua lodevole iniziativa ha però avuto un risultato paradossale: la donna è stata infatti letteralmente presa di mira dagli antivaccinisti, che le hanno rivolto insulti di ogni genere. In molti l'hanno accusata di aver inventato la morte del figlio solo per sostenere il business delle case farmaceutiche produttrici dei vaccini, e molti altri hanno commentato i suoi post con falsità e offese: "Sei una madre orribile, hai ucciso tuo figlio, ti meriti quello che è accaduto a tuo figlio". Ma anche: "E' tutto falso, tuo figlio non esiste”.

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Un reportage della CNN ha raccontato la storia di Jill e spiegato come da anni i gruppi anti vaccini siano soliti utilizzare questa tattica: quando un bambino muore di una malattia infettiva i no vax vanno sulle pagine Facebook dei genitori e scrivono che i loro figli non sono mai esistiti oppure che sono stati loro a ucciderli. Follia allo stato puro

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