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Bimbo autistico vince gara di nuoto alle Olimpiadi Speciali. Squalificato: “Troppo veloce”

Rory Logan, 9 anni, gallese, era in competizione nelle finali regionali delle Special Olympics a Bangor. Ha stravinto la gara, ma i giudici lo hanno squalificato per un motivo che la madre ha giudicato insensato: “Mio figlio andrebbe aiutato, invece così non fa altro che peggiorare”.
A cura di Biagio Chiariello
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Un bambino autistico di 9 anni sarebbe stato squalificato da una gara di nuoto perché ha nuotato “troppo velocemente” in finale. Rory Logan era in competizione nelle finali regionali delle Special Olympics a Bangor, in Galles. Secondo quanto scrive Belfast Live, ha nuotato i 50m in 1 minuto e tre secondi qualificandosi per la finale, poi dominata: nonostante fosse il concorrente più giovane, Rory, da Co Antrim, ha vinto la gara e ottenuto un tempo record: 53,15 secondi. Ma al momento della premiazione al bimbo è stato consegnato solo un attestato di partecipazione al posto della medaglia d'oro che il piccolo si aspettava per il primo posto.

E’ stata la madre a raccontare il tutto ai media britannici: “Rory è venuto da me e mi ha detto: ‘mamma, non ho fatto nulla di male, ho vinto lealmente, cosa ho fatto?'. Così sono andata dagli organizzatori e, per non farla troppo lunga, mi è stato che era stato squalificato perché aveva nuotato troppo veloce. Ma che decisione è?” si chiede Briony. "A quanto pare non si può superare del 15% il tempo delle precedenti performance. Rory ha nuotato il 15,8% più velocemente dei suo tempi precedenti. Ma ora, per favore, qualcuno mi spieghi come un bambino di nove anni, può pensare di fare un simile calcolo mentre nuota” dice amara la madre. "Sono la prima ad ammettere che Rory spesso è molto pigro. Tuttavia, è davvero molto competitivo in alcuni ambiti. Ora è stato penalizzato perché troppo bravo” aggiunge la genitrice.

"Rory nuota con nuotatori professionisti al Coleraine Swimming Club tre volte a settimana, oltre ad essere un membro della Causeway Coast Special Olympics Club. Ama nuotare ed è così orgoglioso di se stesso quando lo fa bene” afferma ancora Briony. "Rory è un bambino con bisogni speciali. Eccelle in una cosa e viene penalizzato invece di essere incoraggiato Ad essere onesti non so se gridare o piangere” dice la donna in merito al disturbo del figlio.

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