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Bimbi adottati da coppia gay, Meloni: “Sono scioccata, loro diritto avere padre e madre”

Per la prima volta in Italia un tribunale ha riconosciuto in documenti ufficiali la paternità a entrambi i componenti di una coppia omosex.
A cura di Annalisa Cangemi
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Una svolta storica. Il tribunale di Livorno, con decreto del collegio civile, ha autorizzato un decreto di modifica (rettifica) dei certificati di nascita di due bambini nati in California, affinché risultino figli di una coppia di genitori entrambi uomini: uno è il padre naturale (biologico) dei due bimbi, l'altro è il compagno sposato negli Stati Uniti, legame poi sancito con unione civile in base alla normativa italiana del 2016. La famiglia vive nel Livornese e hanno avuto assistenza nella loro causa dall'associazione Famiglie Arcobaleno. I due papà hanno 57 e 54 anni e vivono insieme dal 1986. Oltre ai due bambini, la coppia ha un altro figlio. "Siamo felicissimi – hanno commentato – e ringraziamo prima di tutto la nostra avvocata, ma anche il Tribunale per la serenità con cui ha affrontato il nostro caso. E ovviamente ringraziamo Famiglie Arcobaleno, senza il cui aiuto e sostegno mai saremmo stati genitori".

I principali motivi addotti dai giudici di Livorno sono la doppia cittadinanza italo-statunitense dei piccoli e la non contrarietà a principi dell'ordine pubblico. In pratica l'ordinamento italiano accoglie la trascrizione di atti nascita di figli nati all'estero, così come risulta dalle autorità straniere, purché non vi siano motivi contrari all'ordine pubblico cioè ai principi del nostro ordinamento giuridico. E per il tribunale di Livorno il fatto che si tratti di due genitori omosessuali non è un motivo contrario a tali principi.

In sostanza i giudici di Livorno, collegio con presidente Gianmarco Marinai, hanno stabilito che nei documenti sia specificato che sono figli di una coppia di genitori uomini. "La doppia cittadinanza italo-statunitense dei bambini e il principio della non contrarietà all'ordine pubblico, già evidenziato da due sentenze della Cassazione del 2016 e del 2017, sono i due motivi principali alla base del decreto del tribunale di Livorno", ha spiegato l'avvocato Susanna Lollini di Famiglie Arcobaleno, che ha curato la causa, ricordando che ci sono già state analoghe decisioni in Italia in due casi di coppie omosessuali di madri italiane, che si erano sposate in Spagna e nel Regno Unito. Questo, quindi, sarebbe il primo caso di due gay genitori di bambini.

Ma la decisione ha subito sollevato aspre polemiche nel mondo politico, soprattutto alla luce delle dichiarazioni dei giorni scorsi fatte dalla Lega e da Salvini, a proposito proprio della volontà di eliminare le unioni civili che secondo i leghisti aprirebbero alle adozioni da parte di coppie omosessuali.

Fortemente contraria al pronunciamento del tribunale di Livorno anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, intervenuta su Facebook: "Sono scioccata dal decreto del Tribunale di Livorno che riconosce di fatto le adozioni gay e la barbarie dell'utero in affitto. È una scelta sovversiva, contraria alla legge italiana e alla sovranità del Parlamento che ha chiaramente detto no alla stepchild adoption. Fratelli d'Italia al Governo metterà la parola fine a questo far west: se ai giudici non sembrano abbastanza chiare le leggi italiane, scriveremo nella Costituzione che un bambino ha diritto ad avere un padre e una madre". 

"Protesteremo con "Generazione famiglia" contro una sentenza che è un insulto alla libertà di un bambino di avere un padre e una madre. Le leggi le fa il Parlamento: la separazione dei poteri è alla base del sistema democratico". E' quanto afferma il capogruppo e capolista alla Camera di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, commentando la sentenza.

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