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Beve troppa acqua durante la maratona e finisce in coma

La donna, una runner esperta di 53 anni, è finita in coma dopo aver bevuto circa 12 bottiglie d’acqua durante la maratona. Dopo settimane di ospedale, la 53enne si è ripresa ma ha raccontato di non ricordare nulla, nemmeno il momento in cui ha tagliato il traguardo.
A cura di C. M.
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Ha bevuto tanta, troppa, acqua e la sua maratona l'ha finita in un letto d'ospedale, in coma. La vicenda è avvenuta in Inghilterra e ha colpito Johanna Pakenham, runner di 53 anni che da tempo partecipa a gare amatoriali e maratone. Qualche settimana fa, però, a causa del caldo, la donna ha bevuto troppa acqua, oltre il limite massimo oltre il quale non si dovrebbe mai andare, ed è finita in coma. Secondo quanto ricostruito dai sanitari, durante la maratona la cinquantatreenne avrebbe bevuto più di una dozzina di bottiglie d'acqua, andando a sovraccaricare oltremodo il corpo di liquidi. Dopo aver tagliato il traguardo, la donna è tornata a casa, dov'è collassata immediatamente.

Soccorsa dai sanitari, la donna è stata ricoverata in ospedale in stato di iponatriemia, ovvero una condizione che si verifica quando la concentrazione di sodio nel sangue è anormalmente basso e causa confusione, vomito, convulsioni e coma. La donna si è poi ripresa, ma al momento del risveglio ha raccontato di non ricordare assolutamente nulla e di non ricordare nemmeno il momento in cui ha tagliato il traguardo della maratona. Per evitare l'iponatriemia, è necessario mantenere i corretti livelli di sodio nel sangue. Il sodio è un elettrolita e aiuta a regolare la quantità di acqua all'interno e intorno alle cellule, facendole gonfiare ed è assolutamente fondamentale mantenerne i corretti livelli per ogni persona.

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