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Berlusconi richiamato dal giudice di Sorveglianza dopo le offese ai magistrati: “Mi scuso”

Il leader di Forza Italia nel pomeriggio ha avuto un colloquio con il giudice di sorveglianza che lo ha redarguito per le parole contro i magistrati.
A cura di Antonio Palma
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Silvio Berlusconi a sorpresa questo pomeriggio negli uffici del giudice di Sorveglianza milanese. L'ex Premier ha avuto un colloquio di circa un’ora con il giudice Beatrice Crosti, il magistrato che gli ha concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali dopo la condanna definitiva per la vicenda Mediaset. Il leader di Forza Italia è stato accompagnato nell’ufficio del magistrato di Sorveglianza al settimo piano del Palazzo di giustizia a Milano dai suoi avvocati. Secondo le prime notizie, il giudice Crosti avrebbe convocato Berlusconi per richiamarlo al rispetto delle prescrizioni cui deve attenersi durante il periodo di affidamento ai servizi sociali. Il richiamo riguarda in particolare le parole polemiche contro la magistratura pronunciate dall’ex Premier in un’aula del Tribunale di Napoli durante il processo a carico di Valter Lavitola dove è stato ascoltato come testimone. Lo scorso 19 giugno infatti  l'ex premier ebbe uno scontro in aula con il presidente della VI sezione del tribunale partenopeo, Giovanna Ceppaluni, durante il quale dichiarò che “la magistratura è irresponsabile, incontrollabile, incontrollata e gode di impunità”.

Berlusconi si è scusato

Già nei giorni successivi all’accaduto si era parlato di una possibile incriminazione per “oltraggio a magistrato in udienza” da parte della Procura di Napoli. Dell’incontro di oggi con il giudice Beatrice Crosti però non si era appreso nulla. Solo oggi in tarda serata, quando a Palazzo di Giustizia è stata vista la scorta dell’ex premier, i cronisti hanno scoperto del colloquio e del richiamo del giudice di sorveglianza. Le notizie certe sul colloquio però sono poche. A quanto si apprende Berlusconi davanti al magistrato  che gli ha ricordato i suoi doveri si sarebbe giustificato parlando di una battuta. L’ex Premier si sarebbe comunque scusato per l’accaduto e assicurato che una cosa simile non si ripeterà più.

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