Berlusconi al primo colloquio con l’assistente sociale
Dopo aver trascorso il suo primo periodo in prova ai servizi sociali per scontare la pena definitiva per frode fiscale sui diritti tv Mediaset, per Silvio Berlusconi è tempo di verifica. L'ex Premier, infatti, oggi ha incontrato come previsto l'assistente sociale incaricata dai giudici di verificare il suo comportamento e l'operato durante i servizi sociali. Quello di oggi è il primo colloquio di una lunga serie di incontri che il leader di Forza Italia dovrà avere periodicamente e obbligatoriamente con l'assistente sociale, pena la sospensione dei servizi sociali e di conseguenza il carcere domiciliare. L'assistente sociale, infatti, ogni volta dovrà redigere un rapporto dettagliato da inviare ai giudici del Tribunale di sorveglianza in cui è messo nero su bianco il comportamento dell'ex Premier per capire se ci sono i presupposti per il suo reinserimento e quindi l'estinzione della pena. Ovviamente l'assistente sociale ascolterà ogni volta Berlusconi, ma il giudizio finale si baserà anche sui rapporti stilati dai responsabili della struttura dove sono svolti i servizi sociali e sui rapporti delle forze dell'ordine. Importane ai fini del giudizio, infatti, è anche il rispetto del divieto di uscire di casa tra le 23 e le 6 del mattino e il divieto di uscire dalla regione in cui presta servizio.
Colloquio tra Berlusconi e assistente sociale nella sede dell'Uepe
Il colloquio di oggi è avvenuto nella sede dell'Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe) di Milano. L'ex presidente del Consiglio è arrivato in auto accompagnato dalla sua scorta senza rilasciare dichiarazioni. Il leader di Forza Italia proprio in accordo con l'Uepe ha scelto di scontare la sua pena alternativa al carcere domiciliare presso la struttura gestita dalla Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone, nel Milanese. Berlusconi dal 9 maggio una volta a settimana per quattro ore consecutive si sta occupando degli anziani malati di Alzheimer ospitati nella struttura.