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Elezioni politiche 2018

Berlusconi forma il futuro governo di centrodestra: Brunetta all’Economia e Meloni alla Difesa

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha proposto come futuro ministro dell’Economia Renato Brunetta, già ministro della Pubblica Amministrazione negli anni 2008-2011 e attualmente capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati.
A cura di Charlotte Matteini
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Con il passare dei giorni, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sciorina i nomi dei futuri componenti che faranno parte del futuro governo di centrodestra, qualora la coalizione dovesse vincere le elezioni. Nel corso delle scorse settimane, Berlusconi ha annunciato l'intenzione di proporre la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, per il ministero della Difesa, il professor Carlo Cottarelli sarebbe stato contattato dall'ex cavaliere per il dicastero per la spending review (anche se in realtà sembra non abbia accettato alcuna prospettiva di incarico, ma si sarebbe limitato a ringraziare Berlusconi per la proposta), mentre il leader della Lega, Matteo Salvini, sarebbe per Berlusconi un ideale ministro dell'Interno (anche se Salvini, in realtà, ha più volte dichiarato che il suo obiettivo è la presidenza del Consiglio).

Questo pomeriggio, però, Berlusconi ha aggiunto un ulteriore tassello e ha dichiarato che vorrebbe al ministero dell'Economia e delle Finanze il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta. Presentando Brunetta al capogruppo del Ppe a Strasburgo, il tedesco Manfred Weber, il Cavaliere ha infatti detto: "Adesso dobbiamo decidere con il nostro nuovo ministro dell'Economia".

Nonostante le numerose anticipazioni relative ai ministeri chiave, Silvio Berlusconi continua a mantenere stretto riserbo sul nome del presidente del Consiglio da lui sostenuto. Essendo infatti Berlusconi incandidabile, per effetto della Legge Severino e di una condanna definitiva per frode fiscale, l'ex cavaliere non può ambire né alla presidenza del Consiglio né ad alcun ministero chiave e dunque è costretto a designare una sorta di "delfino". Indiscrezioni sostengono che la scelta potrebbe ricadere sul forzista Antonio Tajani, attualmente presidente del Parlamento Europeo, ma la notizia non è mai stata confermata. L'alleata Giorgia Meloni, ospite a HuffPost Live, ha chiesto che il Cav sciolga la riserva prima del voto del 4 marzo.

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