Berlusconi, dopo l’operazione al cuore un altro infortunio: si è fratturato due dita
Nuovo problema per Silvio Berlusconi, che solo pochi giorni fa è tornato a casa dal San Raffaele di Milano dopo la lunga degenza successiva alla delicata operazione al cuore. L’ex premier e leader di Forza Italia si è fratturato due dita della mano, che a quanto pare era rimasta incastrata nella portiera dell’auto. Per capire la reale portata dell’infortunio Berlusconi dovrà fare una radiografia. “È stata una prova molto molto dolorosa, non credevo di affrontare tanto male. Ora sto un po’ meglio”, aveva detto l’ex premier ai giornalisti che lo aspettavano all’uscita dell’ospedale milanese dove lui è rimasto per quasi un mese. Berlusconi sta continuando la riabilitazione a casa.
Prime riunioni politiche per Berlusconi dopo l'intervento – Il giorno delle dimissioni dal San Raffaele il medico personale di Berlusconi ha ricordato la necessità di riposo e tranquillità affinché l’ex premier possa recuperare pienamente le forze, ma sembra che il Cavaliere abbia già iniziato a ricevere alcuni ospiti nella sua villa di Arcore. Ieri in particolare Berlusconi ha ricevuto i capigruppo Brunetta e Romani, per ribadire il no al referendum, e poi anche Giovanni Toti. Berlusconi ha quindi confermato l'impegno di Forza Italia nella campagna elettorale per la vittoria del no nel referendum sulla riforma costituzionale. “In attesa di riprendere l'attività politica – ha reso noto Forza Italia in una nota- il presidente Silvio Berlusconi ha incontrato i capigruppo di Camera e Senato Renato Brunetta e Paolo Romani per un aggiornamento sui temi dell'attualità politica: dalle vicende parlamentari al referendum, confermando il grande impegno di Forza Italia sulla linea del no. Il segretario della Conferenza dei coordinatori, Sestino Giacomoni, ha informato il presidente sulla formazione dei Comitati per il no al referendum sul territorio”.
