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Berlusconi: “C’è un patto tra Grillo e Davigo per portare al governo 8 magistrati di sinistra”

Ancora un attacco durissimo del leader di Forza Italia nei confronti di Luigi Di Maio: “Di Maio è solo il frontman, il vero presidente del Consiglio sarebbe Pier Camillo Davigo”.
A cura di Redazione
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Torna a parlare Silvio Berlusconi, ospite di Mattino5, con una lunga intervista nella quale affronta i principali temi all’ordine del giorno e si concentra in particolare su quello che lui ritiene essere il duello per la conquista della maggioranza di governo alle prossime elezioni. Da tempo il Cavaliere ha individuato nel MoVimento 5 Stelle il principale antagonista del centrodestra e oggi non risparmia un attacco al leader designato dei grillini. Per Berlusconi “Di Maio è solo il frontman, il vero presidente del Consiglio sarebbe Pier Camillo Davigo”, da momento che ci sarebbe stato un vero e proprio “patto con Grillo per portare 8 magistrati di sinistra nel governo e di metterne uno, che considero terribile, alla Giustizia”. Il leader forzista rilancia questa indiscrezione, pur non potendola confermare (“è una favola che circola abbondantemente fra giornalisti e politici”), dal momento che gli permette di evidenziare “il carattere giustizialista del MoVimento 5 Stelle”, composto da “persone invidiose di chi ha, di chi con il lavoro è entrato nel benessere, dei ricchi, degli imprenditori e a volte la loro invidia diventa odio, hanno un programma da pauperisti, alzerebbero le tasse e metterebbero la patrimoniale”.

L’impegno diretto nella prossima campagna elettorale nasce da queste considerazioni e, a suo dire, dalla “consapevolezza di essere l'unico con un'esperienza così forte da poter riordinare l'Italia in modo scientifico”. L’obiettivo è quello di “portare Forza Italia al 30% e il centrodestra oltre il 40%, in modo da ottenere la maggioranza dei seggi nei due rami del Parlamento”.

L’intervista fornisce a Berlusconi anche lo spunto per intervenire sul tema della violenza di genere, con un attacco diretto al ministro Boschi: “Il femminicidio è una piaga per l'Italia, è una priorità che noi abbiamo sempre tenuto presente a differenza di quanto ha fatto la sinistra, che non se ne è occupata perché non è nelle sue priorità […] Non hanno fatto neanche un ministero per le pari opportunità, dando semplicemente la delega alla Boschi che non è stata in grado di fare assolutamente nulla”.

La replica della Boschi è arrivata poco dopo, per il tramite del suo profilo Facebook:

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