Berlusconi a Mattino 5: “La proposta di Fini è irricevibile”
A fare un passo indietro proprio non ci pensa. Questo è in estrema sintesi quanto è emerso stamattina dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Mattino 5. Il Capo del governo si è soffermato sui principali accadimenti che in questi giorni lo stanno mettendo sulla graticola: caso Ruby, attriti con le altre istituzioni, problemi dell'attuale maggioranza, malcontento del Paese.
Ieri il Presidente della Camera Gianfranco Fini aveva lanciato una provocazione a Berlusconi: dimissioni per entrambi e poi subito elezioni. Provocazione non troppo velata, che il cavaliere ha bollato come "una proposta irricevibile". Poi il contrattacco: "Io non ho mai ho usato la mia veste istituzionale per ordine complotti e ribaltoni. Non si era mai visto nella storia repubblicana un presidente della Camera prima fondare un partito e poi trasformare la terza carica dello stato in una fazione politica".
Insomma alle elezioni il cavaliere proprio non vuole andarci, anche perché la maggioranza che lo sorregge, a suo dire, è destinata ad aumentare. Berlusconi ha dichiarato che presto a Montecitorio la maggioranza arriverà a 325 parlamentari, cosicché potranno essere varate le riforme di cui il paese ha bisogno. E le prospettiva che Giorgio Napolitano sciolga le Camere è, per Berlusconi, inverosimile, tenendo anche conto dell'ultimo colloquio avuto col Presidente della Repubblica: "Napolitano mi ha garantito che finché c'é un governo che governa e una maggioranza politica che lo sostiene e che lavora non esistono motivi per sciogliere il Parlamento".
Il Presidente torna poi sui contestati dopocena di Arcore a base di bunga bunga, affermando di aver trattato le proprie ospiti sempre con rispetto e attenzione, e accusando nuovamente la Procura di Milano: "La Procura di Milano e i media hanno calpestato la dignità delle mie ospiti, esponendole al pubblico ludibrio senza alcuna ragione e senza alcun riguardo calpestando la verità e davvero una vergogna, una grande vergogna".
Infine, in tema di donne, Berlusconi non ha riconosciuto il successo della manifestazione delle donne Se non ora quando?, dichiarando "Mi è sembrato un pretesto per sostenere il teorema giudiziario che non ha nessun riscontro nella realtà: una mobilitazione di parte, faziosa, contro la mia persona da parte di una sinistra che cavalca qualsiasi mezzo per abbattermi". Anche l'intervista a Mattino 5 parla quindi di un Berlusconi col coltello tra i denti, ma la situazione per lui sta diventando sempre più difficile. Chi vivrà vedrà.