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Berlino, centinaia di munizioni trovate vicino al mercatino di Natale

Dopo le prime indagini le autorità tedesche hanno assicurato che i proiettili non sono direttamente collegati a una minaccia terroristica.
A cura di Davide Falcioni
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Ancora paura a Berlino. A quasi un anno dall'attentato del 19 dicembre 2016, quando un camion piombò sulla folla che stava facendo acquisti al mercatino di Natale di Charlottenburg, causando la morte di 12 persone, a poche centinaia di metri dal luogo della strage, e quindi nello stesso quartiere, è stato ritrovato un ingente quantitativo di munizioni calibro 7,65, circa 200. I proiettili erano chiusi in sacchetti di plastica nei pressi di un mercatino di Natale ed è subito scattato l’allarme terrorismo. Poche ore dopo un portavoce della polizia ha reso noto che l’allarme era rientrato e che non c’era alcuna ragione di sospettare che i due contenitori di munizioni avessero qualcosa a che fare con il terrorismo. Secondo le autorità, "qualcuno stava probabilmente ripulendo la cantina e ha trovato qualcosa del nonno".  Ad allertare la polizia è stato un uomo che ha trovato i sacchetti nelle vicinanze della sua automobile, in un parcheggio sotterraneo, lo Spandauer Damm. I proiettili erano nelle scatole originali. Secondo la polizia la preoccupazione era giustificata dalla vicinanza del mercatino di Natale. Prima che l’allarme rientrasse, sul posto si sono recati centinaia di poliziotti con cani addestrati al rilevamento di esplosivi.

Il 19 dicembre 2016 l'attentato ai mercatini di Natale di Berlino

Il ritrovamento delle munizioni ha quindi destato non poche preoccupazioni, dovute alla concomitanza con un vicinissimo mercatino di Natale e alla memoria di quanto accadde il 19 dicembre dell'anno scorso, quando un camion piombò a folle velocità sulla folla di turisti e cittadini che stavano visitando le bancarelle e i negozi a Breitscheidplatz, nella parte occidentale della città, intorno alle 20 di sera. In quel momento la zona era letteralmente invasa da curiosi in cerca degli ultimi regali da mettere sotto l'albero. Dodici persone persero la vita, tra cui anche Fabrizia Di Lorenzo, 31enne italiana, mentre una cinquantina rimasero ferite. L'Isis rivendicò l'attentato.

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