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Berlato (Fratelli d’Italia): “Io sparo contro chi entra in casa mia”

Monta la polemica per le parole che Sergio Berlato, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha pronunciato durante il consiglio regionale del Veneto: “Spero che non siano più di 13 i malviventi che decidono di entrare a casa mia perché i colpi che mi restano sono per i feriti”.
A cura di Susanna Picone
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Ha sottolineato di parlare “tra il serio e il faceto” ma le dichiarazioni di Sergio Berlato, consigliere regionale del Veneto di Fratelli d’Italia, sono destinate a far discutere. Parlando della legittima difesa il consigliere ha citato la propria esperienza: “Ho una Beretta 21 da 15 colpi e, lo dico tra il serio e il faceto, spero che non siano più di 13 i malviventi che decidono di entrare a casa mia perché i colpi che mi restano sono per i feriti. Ammesso che ce ne siano”, ha detto Berlato scatenando subito altri consiglieri. In particolare a rispondere alle parole di Berlato è stato Andrea Zanoni del Partito Democratico secondo il quale quello del consigliere di Fratelli d’Italia è un invito ad armarsi. “Sono state a dir poco scioccanti le dichiarazioni del consigliere Berlato – ha detto l’esponente del Pd – parole che sono un vero e proprio invito ad armarsi. Tutto questo è inaccettabile”.

Approvata la mozione sulla legittima difesa – Il consiglio regionale del Veneto ha approvato, con 31 voti a favore e 10 contrari, la mozione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia che impegna la giunta, oltre che ad “intervenire presso il Parlamento nazionale, presso il Governo e presso le autorità competenti affinché sia correttamente ed integralmente applicato l’art. 52 del Codice penale in modo tale che sia garantito al cittadino, che detiene regolarmente un’arma, il diritto alla legittima difesa se minacciato della sottrazione dei propri beni o nella sua incolumità personale o di quella dei propri cari”, a costituire un “Fondo per il risarcimento delle vittime della criminalità e dell’ingiustizia”.

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