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M5s, espulsi Artini e Pinna. Delegazione a casa di Grillo

I due deputati accusati di non restituire i rimborsi. Una delegazione di attivisti – di cui non fa parte la Pinna – a Marina di Bibbona proprio per chiedere un confronto aperto all’ex comico.
A cura di Redazione
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Ore 22.30 – Gli attivisti del M5s si stanno allontanando dalla casa di Beppe Grillo a Marina di Bibbona. Gli attivisti, secondo quanto si è appreso, si sono allontanati dopo che una delegazione di cinque deputati, tra cui Massimo Artini, è entrata a villa ‘Corallinà che il leader dei Cinquestelle possiede sulla costa livornese. Grillo sarebbe a Marina di Bibbona già da due giorni e dovrebbe ripartire domani mattina.

Ore 21.00 – Delegazione attivisti M5S a casa di Grillo – Una cinquantina di attivisti del Movimento 5 stelle si è riunita nella piazza di Marina di Bibbona poco distante dall'abitazione di Beppe Grillo. Lo scrive l'Ansa, citando testimoni sul posto. A Marina di Bibbona, dove il leader Cinquestelle dovrebbe restare fino a domani mattina, si sta recando una delegazione di deputati guidata da Massimo Artini, il parlamentare per il quale è stata avviata la procedura di espulsione.

Ore 20.25 – Espulsi Pinna e Antini – I deputati Massimo Artini e Paola Pinna sono fuori dal Movimento. Lo ha decretato il voto online sul sito di Beppe Grillo. Un voto al quale hanno partecipato 27.818 iscritti certificati. Alla domanda "Sei d'accordo che Pinna e Artini NON possano rimanere nel Movimento 5 Stelle?" hanno risposto sì il 69,8%, pari a 19.436 voti, no il 30,2%, pari a 8.382 voti.

Ennesime espulsioni in vista nel Movimento 5 Stelle: questa volta a rischiare l’espulsione sono Paola Pinna e Massino Artini, entrambi deputati, con la votazione che si concluderà alle 19 di questa sera. Per entrambi l’accusa è quella di violare “da troppo tempo il codice di comportamento dei Parlamentari M5S sulla restituzione di parte dello stipendio liberamente sottoscritta al momento della loro candidatura senza la cui accettazione non sarebbero stati candidati”. La Pinna non farebbe bonifici sul conto per il microcredito alle Pmi da circa un anno, mentre Artini sarebbe “sotto” di circa 7mila euro e “nonostante solleciti del capogruppo e dello staff ad attenersi alle regole, come potete verificare , il cittadino deputato Artini continua a “non utilizzare il portale online per le rendicontazioni e quindi a non restituire i rimborsi spese”. Per questi motivi sul blog si chiede agli iscritti certificati di votare per valutare se è ammissibile un comportamento del genere e se Artini e Pinna possano rimanere nel Movimento: “Chi non restituisce parte del proprio stipendio (come tutti gli altri) viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari M5S, impedisce in questo caso a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con chi lo ha eletto. Un comportamento non ammissibile in generale, ma intollerabile per un portavoce del M5S”.

Ovviamente la consultazione sta facendo molto discutere, considerando anche le posizioni di forti criticità sulla linea del Movimento espresse in questi giorni dai deputati “sotto inchiesta”. Così la Pinna sulla sua pagina facebook solo qualche giorno fa:

E così Artini (da settimane in aperta polemica con la comunicazione all'interno del Movimento 5 Stelle), sempre sull’esito delle elezioni:

La stessa Pinna, poi risponde sulla sua pagina facebook alle accuse:

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