Beppe Grillo celebra il V-Day: “Orgoglioso di parte del Paese che ha smesso di nascondersi”
Il fondatore del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo, celebra il giorno del V-Day, l’8 settembre, con un post sul suo blog. Un intervento in cui si dice “orgoglioso” di ciò che è stato fatto, del percorso intrapreso allora e arrivato, oggi, all'approdo del MoVimento 5 Stelle al governo. Orgoglioso, sono le sue parole, “di quella parte del Paese che ha smesso di nascondersi e ha deciso di creare il suo futuro”. L'attacco di Grillo stavolta si rivolge a ciò che definisce perbenismo: “Senza le zavorre di quel perbenismo trucido che ancora resiste – continua – si aggrappa dove può, sempre con la stessa pretesa: fare il maestrino di buone maniere a chi ti si sta divorando”. L’obiettivo di Grillo è quello di “superare l’8 settembre, sfidarlo, dare battaglia al significato di quella data della vergogna e della furbetteria. Una sfida a quella porzione di Italia che conosce solo la fuga da quello che ha appena parassitato. L’8 settembre 2007 ci siamo sollevati contro gli spettri ed il presente, con la sua insistente, contaminante ed irricordabile forma estrema di codardia”.
Grillo si sofferma ancora sul significato di quell’8 settembre:
Il giorno del V-Day era ancora tutta lì, irrinunciabilmente aggrappata a se stessa, l’Italietta della piccineria. Dopo un decennio osservo il benpensantismo frou frou assiepato in riti autoconsolatori, dai quali si staccano per aggrapparsi, di nuovo, a miti appena traditi. Questo paese è ricoperto in buona parte da paludi fatte di nostalgie per ciò che non si è fatto: questa la ragione del vaffanculo, quando scopri una sanguisuga sulla tua pelle l’istinto è tutto, lo slancio di una speranza leggera.