Beppe Grillo a Bruxelles: “Riprendiamoci la sovranità monetaria, usciamo dall’euro”
Nella giornata di oggi Beppe Grillo ha presentato a Bruxelles il progetto di “uscita dall’euro” del Movimento 5 Stelle, annunciando la mobilitazione per la raccolta di “milioni di firme” per indire un referendum consultivo, sul modello di quanto avvenuto nel 1989. Una conferenza stampa dai toni accesi, in particolar modo nei confronti delle politiche della Germania (“la riunificazione l’abbiamo pagata noi, insieme ai cittadini della DDR”) e del “sistema” dei banchieri (“cadaveri di cera che affossano le nazioni per interesse”), che si è aperta in maniera piuttosto paradossale: problemi ai microfoni, alla connessione e alle riprese video, condizioni che hanno portato Grillo ad ironizzare: “Siamo nel delirio della politica”.
Il centro dell’intervento del capo politico del Movimento 5 Stelle è stato ovviamente dedicato alla “necessità” di uscire dal sistema della moneta unica: “Dobbiamo riprenderci la sovranità monetaria, ricominciando a stampare moneta e svincolandoci dalla logica imposta dalla Germania”. il confronto con la Grecia è frequente: “Si poteva salvare, rappresentava il 2% del Pil europeo e si è scelto di lasciarla andare dimenticando lo spirito ed il senso della parola comunità […] La Germania le ha imposto il Jobs Act, come sta facendo con noi, e ha legittimato la politica fatta sul debito, imponendoci le sue allucinazioni economiche […] queste politiche sono il contrario della democrazia, portate avanti da persone non elette da nessuno che se ne fregano della recessione totale in cui siamo”.
Così, il Movimento raccoglierà “milioni di firme” e i parlamentari in Italia si impegneranno affinché il referendum consultivo si faccia: “La legge costituzionale per indire il referendum sarà presentata agli italiani sotto forma di legge di iniziativa popolare, presumibilmente a maggio del prossimo anno. Poi considerando i tempi di passaggio tra le due Camere, a dicembre 2015 gli italiani potranno andare alle urne ed esprimere la loro volontà”. Il tutto perché, come riportato poi sul blog: "Non siamo in guerra con l'ISIS o con la Russia, ma con la BCE che ha sostituito i governi nazionali e i cui membri hanno pure l'arroganza di dichiararlo apertamente. In Italia gli ultimi tre presidenti del Consiglio, incluso ovviamente Renzi, non sono stati eletti in libere elezioni, ma su indicazione di istituzioni finanziarie straniere con il beneplacito di Napolitano".
Al termine del suo intervento, piccolo battibecco con un giornalista: dopo l'intervento del portavoce Ukip, infatti, il capo politico del Movimento ha scelto di salutare tutti, provocando la reazione della stampa. Secca la replica di Grillo: "Risponderò quando sarete organi di informazione liberi, quando finirà il finanziamento pubblico ai giornali e molti di voi dovranno trovarsi un altro lavoro". Ecco il video:
