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Battuta d’arresto nel mercato del lavoro: a dicembre calano gli occupati e aumentano gli inattivi

Nel mese di dicembre 2017 il numero degli occupati è calato di 66.000 unità. Sebbene il tasso di disoccupazione sia sceso al 10,8%, pesa l’aumento del numero dei cosiddetti inattivi, ovvero di quelle persone che non hanno né cercano un lavoro (+112 mila unità).
A cura di Charlotte Matteini
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Il mercato del lavoro arranca a dicembre, nonostante i segnali di ripresa che si sono manifestati nel corso dell'anno 2017. Nel mese di dicembre è diminuito il numero di occupati totali. Sebbene il tasso di disoccupazione sia calato al 10,8%, l'andamento sconta un forte aumento del numero degli inattivi. Per lo stesso motivo anche la flessione del tasso di disoccupazione giovanile, in calo al 32,2%, risente di un aumento nella stessa fascia di età del numero di non lavora né cerca un impiego. A rilevarlo è l'ultimo bollettino Istat diffuso stamane, nel quale si evidenzia un calo pari al -0,3%, ovvero una diminuzione di 66.000 occupati su base mensile. Il tasso di occupazione scende dunque dello 0,2%, attestandosi al 58,0%.

"Il calo dell'occupazione nell'ultimo mese interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Risultano in diminuzione i dipendenti, sia permanenti sia a tempo determinato, mentre rimangono stabili gli indipendenti. Nel trimestre ottobre-dicembre si registra un lieve incremento degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,1%, +16 mila); la crescita interessa prevalentemente le donne e si concentra soprattutto tra gli over 50 e, in misura più lieve, anche tra i giovani di 15-24 anni, a fronte di un calo nelle classi 25-49 anni. L'aumento è stimato esclusivamente per i dipendenti a termine, mentre calano i permanenti e gli indipendenti", evidenzia il bollettino Istat.

Secondo l'Istituto italiano di statistica, crescono anche gli inattivi e "la stima delle persone in cerca di occupazione a dicembre diminuisce per il quinto mese consecutivo (-1,7%, -47 mila). La diminuzione della disoccupazione interessa donne e uomini e si distribuisce tra tutte le classi di età ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di disoccupazione si attesta al 10,8% (-0,1 punti percentuali rispetto a novembre), mentre quello giovanile scende al 32,2% (-0,2 punti). Dopo la diminuzione del mese scorso, a dicembre la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni cresce dello 0,8% (+112 mila). L'aumento interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età. Il tasso di inattività sale al 34,8% (+0,3 punti percentuali)".

Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, Istat evidenzia che nel trimestre ottobre-dicembre, rispetto ai tre mesi precedenti, "alla crescita degli occupati si accompagna il calo dei disoccupati (-2,5%, -72 mila) e l'aumento degli inattivi (+0,4%, +48 mila). Su base annua si conferma l'aumento degli occupati (+0,8%, +173 mila) che riguarda donne e uomini. La crescita si concentra tra i lavoratori a termine (+303 mila) mentre calano gli indipendenti (-105 mila) e in misura minore i permanenti (-25 mila). Aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+365 mila) ma anche i 15-24enni (+42 mila), mentre calano i 25-49enni (-234 mila). Nello stesso periodo diminuiscono i disoccupati (-8,9%, -273 mila) e crescono gli inattivi (+0,3%, +34 mila). Al netto dell'effetto della componente demografica, l'incidenza degli occupati sulla popolazione cresce su base annua tra i 15-34enni e i 50-64enni, mentre è in lieve calo tra i 35-49enni". 

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