“Batti la fiacca”, per ripicca funzionario chiede tutti i 111 giorni di ferie arretrate

Pensate di andare in ferie ad agosto e di tornare a lavoro direttamente dopo Natale, è la richiesta di un funzionario comunale romagnolo che di colpo, con una decisione che ha spiazzato tutti, ha deciso di chiedere tutti i 111 giorni di ferie arretrate maturate nel tempo. È accaduto nel comune di Lagosanto, nel Ferrarese, dove da alcuni giorni è polemica tra il capo settore Urbanistica del comune  e l'ex vicesindaco della città che gli imputa ritardi e problemi delle attività a cui il funzionario sovraintende. Come racconta il quotidiano La Nuova Ferrara, proprio la diatriba tra tecnico comunale ed ex amministratore e alla base della scelta del funzionario che a seguito delle pesanti critiche ha risposato con una richiesta di ferie arretrate

"Non intendendo prolungare ulteriormente un sacrificio e una sofferenza che a quanto pare non produce risultati utili, comunico che intendo fruire fin dai prossimi giorni dei periodi di ferie fin qui maturati, che mi pare corrispondano complessivamente a circa 111 giorni" ha spiegato in una lettera il dirigente colpito dalle critiche al suo operato. "Lavoro dieci ore al giorno con frequenti chiamate anche di notte per incidenti, eventi meteorologici, allarmi, anomalie degli impianti, manifestazioni ed emergenze. Ma questo impegno purtroppo non solo non è stato apprezzato ma neanche lontanamente compreso, tant'è che viene palesata in modo evidente una accusa di inefficienza dei Servizi Tecnici che non mi sento assolutamente di accettare" ha spiegato l'uomo motivando la sua richiesta. La decisione sui 111 giorni di ferie però alla fine è stata parzialmente rivista, e l'uomo ha deciso di prendere solo 78 giorni: tornerà al lavoro solo a novembre.